Mercedes Classe G, il mito si aggiorna
Aggiornata là dove serve, senza colpi a effetto. Lo stretto necessario per rimanere agganciata al treno della modernità e tenerne il passo forsennato, insomma, senza prendere minimamente le distanze dallo “spirito” e dal Dna che ne fanno un mito su ruote (non solo tra le 4×4) dal 1979. La Mercedes Classe G di ultima generazione si lascia alle spalle con il piglio sicuro e inossidabile di una highlander la prima metà della sua carriera (l’auto è sulla breccia dal 2018), e al netto del lieve (ma sostanzioso, come vedremo tra poco) aggiornamento di cui beneficia resta la fuoristrada inarrestabile e lussuosa di sempre. Arriverà in concessionaria nel corso dell’estate, con prezzi a partire da circa 140.000 euro.
UN PO’ PIÙ AMICA DEL VENTO. Imbullonata su un robusto telaio a longheroni e traverse, la tosta e squadratissima carrozzeria in stile anni ’70 cambia in una manciata di particolari difficili da cogliere al primo sguardo. Collegate ai paraurti leggermente smussati agli angoli, le creste dei parafanghi posteriori hanno un profilo ridisegnato per ridurre le turbolenze nella zona delle ruote. Hanno la stessa funzione le modifiche apportate dai designer nella zona del parabrezza, raccordato ai finestrini quasi verticali da un listello in plastica nera e al tetto da un piccolo deflettore in tinta con la carrozzeria. Nuova anche la mascherina, ornata da quattro listelli orizzontali cromati al posto di tre.
INARRESTABILE. Restano immutate le straordinarie doti lontano dall’asfalto, territorio in cui la Mercedes Classe G non teme confronti: gli ammortizzatori a corsa lunga, la generosa altezza da terra (23 cm per le versioni a benzina, 24 per le diesel, il riduttore del cambio automatico (lo stesso 9 rapporti che equipaggia altri modelli della casa), i tre differenziali bloccabili e gli sbalzi ridotti dei paraurti consentono di lasciarsi alle spalle gli ostacoli più duri. L’angolo di attacco è di 31º, quello d’uscita di 30º, mentre la pendenza massima superabile resta del 100%, il che significa potersi arrampicare su pendii inclinati di 45º. Sempre a proposito di angoli, quello di ribaltamento laterale misura 35º; quanto alla profondità di guado, ora si possono attraversare corsi o specchi d’acqua profondi 70 cm, dieci in più rispetto al passato.
DENTRO È PIÙ HI-TECH. Novità importanti riguardano gli interni, che rimangono, un po’ come il look, una rivisitazione in chiave più moderna e lussuosa del modello classico (sebbene in 45 anni l’abitacolo sia cambiato ben di più rispetto alla carrozzeria, che, per intenderci, mantiene ancora le maniglie delle porte della capostipite del 1979, pur con l’accesso senza chiave). Tutto nuovo è il sistema multimediale, che è l’MBUX della casa nella sua edizione più recente e ora ha un display touchscreen, oltre a diverse funzioni utili nella guida in “off-road”, come quella del “cofano trasparente”, che grazie a una telecamera consente di monitorare in tempo reale le condizioni del terreno davanti all’auto e sotto le ruote anteriori. Non mancano poi lussi come i braccioli delle poltrone anteriori riscaldati e il portabibite riscaldabile e rinfrescabile.
IBRIDA E PER LA PRIMA VOLTA ANCHE ELETTRICA. Quanto ai motori, si può parlare di salto generazionale, perché nonostante la Classe G si sia “solo” aggiornata e non si tratti quindi di un modello del tutto nuovo, le novità sotto il cofano sono degne di nota. Tutti i motori sono elettrificati con il sistema ibrido leggero della casa, il cui motogeneratore da 23 CV promette di ridurre la “sete” di carburante. Il diesel, che non si chiama più 400 d ma 450 d, è un 3.0 a sei cilindri con 367 CV (37 più di prima), mentre la 500 dice addio al 4.0 V8 in favore del poderoso 3.o turbo con due pistoni in meno disposti in linea (già montato in molte sportive della casa) e 449 CV. Resta invece fedele all’otto cilindri a V la G63 AMG da 585 CV, inconfondibile con i suoi scintillanti cannoni di scarico che sbucano sotto le porte posteriori e, volendo, offerta anche con ammortizzatori e barre antirollio controllate elettronicamente. Ma la novità più grande è un’altra, e cioè che, per la prima volta, la Geländewagen sarà anche proposta in versione elettrica: per sapere tutto di lei dovremmo attendere, però, ancora qualche tempo… Stay tuned!