MotoGP 2024: Bagnaia a caccia del terzo mondiale
Mancano poco più di due settimane all’inizio della stagione 2024 della MotoGP e tutti gli appassionati sono in fibrillazione. Pecco Bagnaia, dopo aver vinto il secondo titolo mondiale di fila nella classe regina, dovrà difenderlo dall’assalto di vari piloti e molti di questi guidano la sua stessa moto. Gli ultimi test in Qatar, infatti, hanno delineato un quadro piuttosto chiaro, che ritroveremo dall’8 al 10 marzo di nuovo sulla pista di Lusail, dove si disputerà la prima gara della nuova stagione di MotoGP.
BAGNAIA VOLA. Bagnaia ha concluso la due giorni di test in Qatar dimostrando di essere il più veloce, sia a livello di passo che di giro secco ed è stato l’unico a scendere sotto la soglia del minuto e 51 secondi. Anche nelle dichiarazioni si è mostrato tranquillo e soddisfatto. Appena dietro di lui, a un decimo abbondante di distacco, si è piazzato il suo compagno di squadra Enea Bastianini, che ha saltato quasi tutta la stagione 2023 per due infortuni piuttosto gravi e che sicuramente è desideroso di dimostrare il suo valore.
L’APRILIA AL TOP. Appena dietro alle due Ducati ufficiali si è piazzata l’Aprilia di Aleix Espargarò, il veterano della MotoGP che ha mostrato ancora una volta tutta la sua velocità e che è un serio pretendente al titolo, così come Marc Marquez. Il numero 93, dopo avere abbandonato la Honda, ha preso subito confidenza con la Ducati del team Gresini e, sebbene la sua moto sia una GP23, alla fine ha accusato quattro decimi scarsi di distacco dal campione del mondo in carica. Non ci sono dubbi che anche lui punterà al titolo.
MARTIN INSEGUE. Il quinto posto di Raul Fernandez con l’Aprilia privata, invece, dimostra tutta la bontà della RS-GP, che anche Maverick Vinales ha sfruttato a dovere: l’altro pilota ufficiale della Casa di Noale ha concluso i test in Qatar con il sesto miglior tempo, a circa quattro decimi da Bagnaia. Appena dietro di lui, staccato di circa mezzo secondo da Pecco, troviamo Jorge Martin con la Ducati GP24 del Team Pramac. Il pilota spagnolo non è riuscito a tirare fuori il meglio dalla nuova moto, ma considerando che lo scorso anno ha lottato per il titolo fino all’ultima gara, rimane un pretendente accreditato.
JAP IN CRISI. La lista dei piloti che lotteranno per il titolo, per ora finisce qui, poiché le altre Ducati private (Bezzecchi, Di Giannantonio e A. Marquez) sono più indietro, così come le KTM che non sembrano aver fatto progressi evidenti rispetto allo scorso anno. Per i giapponesi di Honda e Yamaha, invece, non si vede ancora la luce in fondo al tunnel di una crisi tecnica che ormai dura da oltre tre anni. Per quanto riguarda i piloti, invece, Bagnaia rimane il favorito: è il più veloce in pista e ha la tranquillità di aver già vinto due mondiali.
INCOGNITA MARQUEZ. Probabilmente il suo rivale più temibile rimane proprio il suo compagno di squadra Bastianini, che ha l’ultima chance per confermarsi sulla Ducati ufficiale. Martin rimane un’incognita perché è troppo incostante e a volte patisce la pressione, mentre Marquez, per quanto veloce e tornato a splendere, non ha nessuna esperienza sulla Ducati, che è comunque una GP23. Per quanto riguarda Espargarò, invece, bisognerà vedere se l’Aprlia si manterrà al top su tutte le piste permettendogli di lottare con la pattuglia di Ducati.