Bugatti V16: il cuore delle hypercar di domani
Si avete letto bene: nell’epoca del “tutto elettrico” e del downsizing, noi appassionati di motori plurifrazionati che fanno rumore abbiamo di nuovo qualcosa per cui sognare a occhi aperti e – per qualche fortunato – pensare di mettersi addirittura in garage. Stiamo parlando del nuovo motore della Bugatti che muoverà la terza hypercar dell’era moderna della casa di Molsheim: sarà svelata a giugno e al posto del doppio vu sedici della Veyron e della Chiron utilizzerà un nuovo V16 con otto cilindri da una parte e otto dall’altra che come anticipa questo video dovrebbero suonare non bene, di più.
UNA MENTE ILLUMINATA. Naturalmente la prossima hypercar della Bugatti non sarà solamente termica. Come poteva esserlo quando a capo del più prestigioso marchio di hypercar c’è il genio moderno dell’elettricità, Mate Rimac: il croato fondatore dell’omonima casa che da qualche tempo orbita nel Gruppo Volkswagen ha assunto la direzione della Bugatti, ma contrariamente a quanto in molti credevano, non era lì per trasformare in “proiettili elettrici” le hypercar francesi. Lo ha sempre detto d’altronde Mate, che non era lì per snaturare un brand che (anche) dei grossi motori ha fatto la sua fortuna, ma per coltivare quello sviluppo tecnologico portato agli estremi della prestazione e traghettarlo nel futuro dell’automobile.
LA VEDREMO A GIUGNO. Per sapere come sarà la nuova hypercar ibrida della Bugatti dovremmo attendere ancora – la presentazione è attesa a giugno – ma siamo sicuri che sarà un qualcosa di mai visto prima. D’altronde quando chi costruisce le auto lo fa con vera passione e competenza, il risultato non può che essere eccellente. E chissà che anche un’auto così esclusiva e costosa non possa ispirare anche tutti coloro che costruiscono auto sportive più “normali” a guardare con occhio critico i grandi cambiamenti del mondo dell’automotive e ragionare su come mantenere viva la fiamma della passione nel cuore di tutti noi…
