Il cielo si apre sulla McLaren Artura Spider
Venti cavalli in più da godersi con il vento tra i capelli: la McLaren lancia la sua prima decappottabile con motore ibrido con la nuova Artura Spider, che porta le alte prestazioni elettrificate della coupé anche nel segmento delle cabriolet. Il cuore resta lo stesso V6 da 3,0 litri, in grado di arrivare a 8.500 giri, accoppiato a un’unità elettrica che insieme riescono a fornire 700 CV, 20 in più di quanto fatto finora dall’Artura, mentre la coppia è rimasta di 720 Nm. Il 6 cilindri da solo mette a disposizione 605 CV: le sue dimensioni sono decisamente più compatte, migliorando l’efficienza dell’insieme. A coadiuvarlo c’è il motore elettrico a flusso assiale posizionato nella campana delle trasmissione: genera 95 CV di potenza e 225 Nm di coppia ed è alimentato da un pacco batterie agli ioni di litio da 7,4 kWh, che permette un’autonomia a zero emissioni aumentata a 33 km. Da notare che l’upgrade di potenza, di cui beneficeranno tutte le Artura MY25, sarà disponibile gratuitamente per tutte le Artura precedenti dai rivenditori del marchio inglese.
SOSTENIBILE LEGGEREZZA. La McLaren è da sempre quasi ossessionata dal peso delle sue vetture. Così se l’Artura coupé pesa a vuoto 1498 kg, la Spider aggiunge solamente 62 kg, arrivando a 1560 kg, il che rende la cabriolet inglese la più leggera tra le sue concorrenti, rispetto alle quali risparmia fino a 83 kg. I V6 dell’Artura, che pesa 160 kg, ha consentito di risparmiare 50 kg rispetto al propulsore V8 utilizzato dall McLaren su altri modelli. I componenti ibridi, tra cui il pacco batteria da 88 kg e il motore elettrico da 15,4 kg, pesano per 130 kg sul verdetto finale della bilancia. Anche grazie ai risparmi di peso, la McLaren Artura Spider è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in 3 secondi netti, di raggiungere i 200 km/h in 8,4 secondi e abbattere la barriera dei 300 km/h dopo 21,6 secondi. La sua progressione si interrompe a 330 km/h, quando interviene il limitatore elettronico.
MIGLIORA UN PO’ DAPPERTUTTO. La trasmissione è affidata a un cambio a 8 rapporti progettato in modo specifico per il motore ibrido dell’Artura e la cui calibrazione è stata rivista per il MY25 per ottenere cambiate ancora più rapide. Potenza e coppia vengono trasmesse alle ruote posteriori tramite un differenziale a controllo elettronico. Quattro le modalità di guida: Comfort, Sport, Track ed E, quest’ultima dedicata agli spostamenti in modalità completamente elettrica. Il Launch Control è di serie, così come la funzione Spinning Wheel Pull-Away, che consente di far slittare le ruote quando si accelera da fermi con una forte pressione sull’acceleratore. È stata rivista anche la taratura degli ammortizzatori per offrire una maggiore reattività. I dischi in carboceramica con pinze di alluminio leggero migliorate e nuovi condotti di raffreddamento dei freni assicurano spazi di frenata ridotti, pari a 31 metri da 100 km/h e a 124 metri da 200 km/h.
APERTA IN 11 SECONDI. A livello stilistico, la Artura Spider resta immediatamente riconoscibile come appartenente al modello nonostante l’integrazione dell’hard top retrattile. Il tettuccio è in fibra di carbonio, che si aziona in 11 secondi, ma può anche essere ordinato con un pannello in vetro elettrocromico, in grado di bloccare più del 99% la luce solare. Servono otto motori elettrici per azionare il movimento dell’hard top: due ripiegano il pannello del tetto, due sollevano e abbassano la copertura del tonneau posteriore, due controllano le coperture aerodinamiche sul bordo anteriore dei contrafforti del tonneau, uno è responsabile del funzionamento del lunotto e l’ultimo del meccanismo di chiusura. I nuovi contrafforti, che incorporano la struttura protettiva in caso di ribaltamento, includono una sezione vetrata che favorisce la visibilità posteriore e funge anche da canale per il flusso d’aria nell’area del vano motore. Tra i due contrafforti c’è un lunotto posteriore riscaldato, in grado di alzarsi e abbassarsi con al tocco di un pulsante.
PIÙ TECNOLOGIA. Come per la coupé, anche l’abitacolo dell’Artura Spider è incentrato sul guidatore, con un volante privo di pulsanti e controlli se non quelli del cambio. Il sistema di infotainment e connettività MIS II sfrutta due schermi, ha livelli di reattività paragonabili a quelli di uno smartphone ed è in grado di eseguire il mirroring. Di serie c’è un impianto audio a 5 altoparlanti, che può essere migliorato con il sistema Bowers & Wilkins a 12 altoparlanti. Il MIS II abilita anche una serie ADAS come l’aviso di superamento involontario della linea di carreggiata e il riconoscimento dei segnali stradali. Tra gli optional sono disponibili il cruise control adattivo, l’assistenza automatica degli abbaglianti, il monitoraggio dell’angolo cieco e quello del traffico trasversale posteriore. La McLaren Artura Spider, che verrà consegnata a partire da metà anno, è disponibile per il mercato italiano a partire da 276.000 euro, mentre il MY25 della coupé ha un prezzo che parte da 250.900 euro.