Le regine del The I.C.E. 2024, sotto 70 cm di neve
Come molti di voi sapranno, l’edizione 2024 del The I.C.E., il prestigioso concorso d’eleganza che si svolge sul lago ghiacciato di St. Moritz, è stato annullato.
IL BELLO E IL BRUTTO DELLA NEVE. Per ironia della sorte, uno dei fattori che rende speciale l’evento (la neve) è stato anche quello che ne ha decretato lo stop. Già venerdì mattina abbiamo ricevuto un comunicato che rimandava di un paio d’ore l’apertura del villaggio a causa delle eccessive nevicate che stavano interessando la zona dell’Engadina. Non certo un buon segno. Per pranzo è stata confermata la chiusura del villaggio per il venerdì, e la sera stessa – purtroppo – gli organizzatori hanno dovuto inviare una mesta e desolata nota che annullava definitivamente l’evento.
ALLA MERCÉ DI MADRE NATURA. La nevicata degli ultimi giorni nell’area di St. Moritz è stata così intensa da rendere impossibile garantire un accesso in sicurezza al lago sia per le vetture sia per il pubblico. Sulle strade si sono depositati almeno 70 centimetri di neve, e continuava a fioccare. Persino la gente del posto è rimasta stupita. Sarà colpa del riscaldamento globale e dei motori endotermici? Mah… Nato pochi anni fa, il The I.C.E. è qualcosa di unico, un concorso a livello di Pebble Beach e Villa d’Este, reso però ancor più speciale per il fatto che le vetture corrono e sono esposte sulla superficie ghiacciata del lago di St. Moritz, peculiarità che rende l’atmosfera magica. Gli ultimi tre anni il sole ci aveva graziato, ma quest’anno, evidentemente, madre natura aveva altri piani.
PARCO CHIUSO IMPROVVISATO. Ciò non vuol dire che il concorso non sia andato in scena, pur se in formato ridotto. Il Serletta Parkhaus, un parcheggio a pochi metri dal lago che solitamente ospita le vetture prima che escano allo scoperto, si è trasformato in un parco chiuso dove la giuria ha valutato e premiato le vetture più mirabolanti presenti in quei giorni a St. Moritz. Contando i capolavori su ruote presenti negli ultimi anni possiamo garantirvi che non sarà stato affatto un lavoro semplice. La categoria “Barchettas On The Lake” è stata appannaggio della Talbot Lago T26 Grand Sport, una delle sole cinque nate per le competizioni e completamente restaurata a fine anni ’90 in Italia. “Concept Cars & One Offs” ha visto dominare l’Aston Martin Bulldog, una sorta di hypercar del 1979: motore 5.3 turbo da oltre 600 CV, look futuristico a cuneo e una velocità massima di 331 km/h, stabilita di recente dopo un lungo ripristino.
LEGGENDE DA CORSA ED ESERCIZI DI STILE. “Icons On Wheels” ha invece premiato la Delage D8-120S del 1938, magnifica e maestosa cabriolet su base Delage opera della Carrosserie de Villars e già vincitrice di un Best of Show a Pebble Beach. Il primo premio nella categoria “Open Wheels” è andato alla Cooper Maserati T81 del 1962, monoposto che gareggiò per tre anni nella massima categoria prima di salutare le corse e finire nella mani di un collezionista. Il primo posto nella categoria “Racing Legends”, infine, se l’è conquistato la Ferrari 275 P del 1963, una delle più importanti Ferrari di sempre, vincitrice, nel 1964, sia della 24 Ore di Le Mans sia della 12 Ore di Sebring. Il The I.C.E. quest’anno si è piegato ma non si è spezzato, appuntamento al 2025!