Rolls-Royce Ghost Urban: gentleman tuning
Sorellina della ancor più sontuosa Phantom, la Rolls-Royce Ghost è un tripudio di lusso e comfort, 5,54 metri di materiali pregiati, morbida pelle, cieli stellati (letteralmente, parlando dello starlight roof) e solida classe britannica. Una vettura così signorile che non si scomoda nemmeno ad avere un contagiri, ma solo un quadrante per la riserva di potenza, che – se avete scelto la Black Badge – si aggira attorno a 600 cavalli estrapolati da un 6,75 litri V12 di derivazione Bmw. Tutto bellissimo, ma se siete un rapper anziché un gentiluomo con monocolo e bastone? Vi viene incontro la Urban Automotive, specializzata in Rolls-Royce personalizzate.
CARBONIO E STILE OEM+. Grazie al cielo nulla di pacchiano alla Mansory, e persino più sobrio della divisione Spofec di Novitec, in modo da – forse – non far rivoltare lo Spirit of Ecstasy nella sua nicchia ricavata dentro al lungo cofano. Urban Automotive spiega di aver seguito una filosofia OEM+, ovvero un gradino più in là rispetto all’equipaggiamento originale della vettura. All’anteriore abbiamo un nuovo paraurti in carbonio con doppio splitter e griglie più visibili, il tutto immerso nel total black. Il retro subisce lo stesso trattamento: nuovo paraurti in carbonio e un bel diffusore integrato, ovviamente più estetico che funzionale; le Rolls non perdono tempo con qualcosa di banale come la deportanza.
SCARICO E CERCHI DA 24’’. Ai lati Urban ha piazzato minigonne a filo strada, e sempre al retro intravedete un timido e accennato spoiler, sempre in nobile fibra di carbonio. Il 6,75 litri non è stato toccato, eccetto per lo scarico che a richiesta può diventare un Milltek capace di dare più voce al V12, un qualcosa di troppo rozzo per la filosofia Rolls ma adatto ad un tuning leggero. Infine il tocco più interessante: un doppio set di cerchi Vossen, a scelta da 22’’ o da 24’’. I 22’’ li scarteremmo, sono neri come tutto il resto dell’auto e al buio non la trovereste più. Molto più intriganti – seppur scomodi a livello di guida – i 24’’ in alluminio, dei ‘padelloni’ quasi pieni che esaltano la linea della Ghost avvolti in gomme Pzero Nero. Gli interni non sono stati toccati, troppo squisiti e raffinati per subire modifiche. Che ne pensate?