Bertone GB110: 1124 cavalli pronti alla carica

Il mondo dei motori pullula di sigle difficili da tenere a mente, ma ce n’è una apparsa di recente, formata da due lettere e tre numeri, che merita di essere ricordata. E della quale, c’è da scommetterci, si tornerà a parlare presto ai piani alti dell’automobilismo che conta. Il debutto della Bertone GB110 , l’auto della rinascita della storica carrozzeria torinese, fallita nel 2014 e rilevata sei anni più tardi da Mauro e Jean-Franck Ricci, sembra essere finalmente vicino, e le immagini del nuovo bolide in piena azione tra i cordoli di un circuito, diffuse dalla casa lo scorso dicembre, devono aver fatto rizzare le orecchie a chi, di mestiere, produce e vende auto da sogno.

MOSTRUOSA BELLEZZA. Poco più di un anno fa, quando fonti di prima mano avevano confermato che la Bertone GB110 non era solo un sogno, ma un’automobile di rara bellezza e brutalità destinata a riaccendere la fiamma del mito di uno dei più grandi nomi dell’automobilismo italiano, di notizie riguardo la meccanica di questa berlinetta disegnata dal vento (e con numerosi spunti tratti dai capolavori del passato firmati Bertone, dalla Lancia Stratos Zero alla Lamborghini Marzal) ce n’erano ben poche. Si sapeva, o meglio, si poteva intuire, scorrendo le righe della nota ufficiale diramata dall’azienda, che l’auto sarebbe stata mossa da un motore a scoppio. E aveva lasciato senza fiato gli addetti ai lavori il valore della potenza e della coppia massima, 1.110 CV e 1.100 Nm, certo, ma alla ricerca del prodigio d’ingegneria in grado di produrre numeri così spaventosi persino i più esperti e fantasiosi hanno finito per brancolare nel buio.

NON È PER TUTTI (IN TUTTI I SENSI). Ora la curiosità è soddisfatta: dietro l’abitacolo a due posti secchi della Bertone GB110 pulserà un 5.0 V10 biturbo, accoppiato a un cambio automatico a doppia frizione, alimentato da un carburante sintetico e in grado di fornire, come se non fossero abbastanza, 14 cavalli in più rispetto ai 1.100 dichiarati nel dicembre di due anni fa. Le prestazioni? Tenetevi forte: da 0 a 100 km/h in 2,8 secondi, da 0 a 200 in 6,3 e da 0 a 300 in 12,9, con una velocità massima limitata elettronicamente a 350 km/h. Inutile dire che i 33 fortunati che se ne metteranno una in garage, qualora non siano dei maghi del volante o non ci abbiano già pensato, farebbero meglio a prenotare un corso di guida avanzata in pista…