Golf GTI: 8 generazioni tutte da guidare
Dopo aver ricordato le origini, con il racconto dello sviluppo quasi in segreto della prima Volkswagen Golf GTI, delle aspettative di vendita basse e, infine, del grande successo ottenuto fin dal primo anno di commercializzazione, è arrivato il momento di andare a scoprire qualcosa di più della storia della hothtach tedesca, ripercorrendo tutti gli step evolutivi compiuti da questa due volumi vitaminizzata per arrivare fino a oggi, ben otto generazioni dopo. Per resistere sul mercato così tanti anni e farlo con continui successi e record di vendite non basta creare un’icona: bisogna saperla coltivare ed evolverla in base ai gusti e alle esigenze di una clientela che cambia, ma che della Golf GTI apprezza sempre e comunque la sua filosofia. Ovvero divertire senza compromettere comfort e portafogli. Ecco una carrellata completa, dalla seconda all’ultima Golf GTI attualmente sul mercato.
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2A SERIE: 1984-1991. La Golf GTI 2a serie arriva nel 1984 ed è iconica quasi quanto la prima, specie quando nacquero le versioni GTI 16V da 140 CV, per 208 km/h, e G60 da 160 CV e 219 km/h, quest’ultima mossa dal “milleotto” sovralimentato con compressore volumetrico. La GTI 2a serie vinse anche nel Mondiale Rally, in Costa d’Avorio, e si aggiudicò il titolo riservato alle vetture di Gruppo A (derivate dalla serie) nel 1986. Complessivamente furono prodotte circa 628.000 Golf GTI seconda serie.
3A SERIE: 1991-1997. Con la 3a serie la Golf GTI si imborghesì, fin troppo visto che il peso salì oltre quota una tonnellata. Il 2.0 benzina a 2 valvole per cilindro da 115 CV disponibile al lancio venne sostituito dopo circa un anno con un 16V che erogava 150 CV. Questo motore faceva accelerare la Golf GTI da 0 a 100 km/h in 8,7 secondi e la spingeva fino a una velocità massima di 215 km/h. Nel 1996, a vent’anni dalla nascita della GTI originale, venne presentato il modello celebrativo GTI Edition 20, caratterizzato dai cerchi in lega BBS e disponibile in tre motorizzazioni: 2.0 115 CV, 2.0 16V 150 CV e, per la prima volta, un 1.9 TDI da 110 CV capace di far accelerare la Golf GTI da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi e di raggiungere i 193 km/h di velocità massima. In totale, furono prodotte circa 327mila Golf GTI terza serie.
4A SERIE: 1998-2004. Al cuore dell’offerta della Golf di 4a generazione c’era la GTI dotata del 1.8 turbobenzina, un 4 cilindri in linea con 5 valvole per cilindro che erogava 150 CV, capaci di spingerla da 0 a 100 km/h in 8,5 secondi e fino a una velocità massima di 216 km/h. Per l’anniversario dei 25 anni, venne realizzata la serie speciale GTI Edition 25, con produzione limitata a 3000 esemplari. Oltre alle appendici aerodinamiche dedicate, in tinta con il colore carrozzeria, questa Golf GTI montava il 1.8 turbo portato a 180 CV di potenza massima, che spingevano la GTI Edition 25 da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e fino a una velocità massima di 222 km/h. In totale, furono prodotte 164.859 Golf GTI quarta serie.
5A SERIE: 2004-2008. Con la quinta generazione, nell’autunno del 2004 la Golf GTI cercò di tornare alle origini perché l’involuzione delle due serie precedenti aveva scontentato più di un cliente. Lo stile era molto più caratterizzato e richiamava in modo deciso gli elementi tipici della prima GTI, come il profilo rosso attorno alla calandra anteriore e il rivestimento dei sedili a quadri. Il motore era dedicato esclusivamente alla GTI: un 2.0 TFSI turbobenzina da 200 CV. Equipaggiata per la prima volta con il nuovo cambio a doppia frizione DSG a 6 rapporti, la Golf GTI accelerava da 0 a 100 km/h in appena 6,9 secondi e toccava i 233 km/h. Per il compleanno dei trent’anni, nel 2006 arrivò la GTI Edition 30, con il 2.0 TFSI portato a 230 CV. Stessa potenza massima per un’altra serie speciale, la Golf GTI Pirelli del 2007, presentata non a caso sulla pista Pirelli di Vizzola Ticino alla presenza della GTI Pirelli prima serie: un omaggio all’omonima special edition del 1983. In totale, furono prodotte circa 181.800 Golf GTI quinta serie.
6A SERIE: 2009-2012. La sesta generazione della Golf GTI ridefinì il concetto di trazione, grazie al differenziale a bloccaggio elettronico trasversale XDS di serie, e portò con sé una novità assoluta: nel 2012, debuttò la prima Golf GTI Cabriolet (in origine era esistita una Golf GLI Cabriolet sulla base della prima serie). Dotata di capote elettrica in tessuto, la GTI decappottabile copriva lo 0-100 km/h in 7,3 secondi e raggiungeva i 237 km/h (235 km/h con il cambio DSG). Il motore era un nuovo 2.0 TSI da 210 CV e 280 Nm, lo stesso che permetteva alla variante “chiusa” di accelerare da 0 a 100 km/h in 6,9 secondi e di raggiungere i 240 km/h di velocità massima (238 km/h con cambio DSG). Anche per questa sesta generazione fu prevista una serie speciale: la GTI Edition 35 adottava un 2.0 TSI portato a 235 CV, capace di toccare i 247 km/h di velocità massima. In totale, furono prodotte 199.903 Golf GTI sesta serie.
7A SERIE: 2013-2020. Nel 2013 viene lanciata la settima generazione GTI in due configurazioni: la “base” da 220 CV e la GTI Performance da 230 CV. All’inizio del 2016 segue una Golf GTI inedita e particolarmente potente, la Clubsport da 265 CV, che possono temporaneamente arrivare fino a 290 CV grazie alla funzione overboost. Lo 0-100 km/h in 6,3 secondi e i 250 km/h di velocità massima danno il senso delle sue straordinarie prestazioni, oltre che dell’evoluzione della Golf GTI a quarant’anni dalla sua nascita. Se già nella Clubsport il confine tra un’auto di serie e una purosangue da competizione è molto sottile, nella Golf GTI Clubsport S presentata nel maggio 2016 al Wörthersee, il confine non c’è proprio. L’edizione limitata a 400 esemplari è una 3 porte a 2 posti secchi che, grazie al suo 2.0 TSI da 310 CV, infrange il record sul giro per vetture di serie a trazione anteriore sulla Nordschleife del Nürburgring, fermando il cronometro sul tempo di 7’49”21. Nel 2017, l’aggiornamento della settima Golf interessa anche la GTI, proposta con potenze rispettivamente di 230 CV per la standard e 245 CV per la Performance. La serie speciale che chiude la storia di questa generazione è la Golf GTI TCR: il suo 2.0 TSI eroga 290 CV e 380 Nm di coppia massima, che le permettono di coprire lo 0-100 km/h in 5,6 secondi e di spingersi fino a 260 km/h di velocità massima, grazie alla rimozione del limitatore di velocità.
8A SERIE: 2020-OGGI. Presentata in anteprima mondiale all’inizio di marzo 2020, l’ottava generazione della Golf GTI ha saputo, a modo suo, reinventarsi. L’attuale Golf GTI è digitalizzata e connessa alla rete; sportiva, compatta, agile, efficiente e capace di toccare i 250 km/h con i suoi 245 CV. Inedito il look, che per la prima volta sfoggia un listello della calandra illuminato e fari fendinebbia, opzionali, a LED disposti a X. All’interno, il tasto start/stop dell’avviamento che pulsa di luce rossa, il volante sportivo con comandi touch e la leva shift-by-wire del cambio DSG dotato di curve caratteristiche segnano la differenza. Nuova l’interfaccia totalmente digitale Digital Cockpit, così come i servizi We Connect che introducono a bordo streaming, web radio e ulteriori funzionalità online. Nei primi giorni del 2024 si inizia a parlare del restyling dell’ottava serie: la storia, anzi, la leggenda, continua.