Bolidi formato famiglia: le regine dell’Autobahn
Vi piace viaggiare veloci, ma non siete disposti a fare sacrifici in termini di comfort e spazio? Siete di quelli che, dopo il casello, si piazzano in corsia di sorpasso finché la lancetta del tachimetro non arriva a fondo scala, ma non sapete rinunciare al lusso di una limousine? Ecco cinque bolidi con cui sfrecciare “coccolati” a 250 orari e oltre sulle autobahn tedesche.
MERCEDES C36 AMG. Avremmo potuto scegliere una AMG E63 S, una S65 V12 biturbo o persino una Brabus Rocket, ma per introdurre il filone delle super berline che vanno come saette non potevamo che cominciare dall’origine della specie. La Mercedes C36 AMG è stata la prima “Aufrecht, Melcher, Grossaspach” di sempre, ovvero il primo tentativo della AMG, la divisione sportiva della casa, di mettere su strada una berlina da guidare a 250 orari di media sull’Autobahn in giacca e cravatta. Sotto il cofano non pulsa un grosso V8 (quelli sarebbero arrivati più avanti, con i “mostri” degli anni 2000), ma un 3.6 a sei cilindri in linea 276 CV.
BMW M5. Ogni BMW M5 rientra a pieno titolo nella categoria delle super berline, ma quale scegliere? La capostipite E28 da 286 cavalli, la E60 con il suo sensazionale V10 o la moderna F90? Nessuna di queste, ma un classico “sempreverde” che, quanto a stile e qualità costruttiva, rimane ancora oggi un riferimento assoluto. Stiamo parlando della M5 siglata E39, al volante della quale anche il più rispettabile dei manager rischia di passare per un gangster il cui unico scrupolo è quello di essere sempre in abito elegante. Motore 5.0 V8 da 400 CV e, nell’abitacolo, pelle e radica a profusione, con una dotazione da grand hotel che comprende navigatore, TV, lettore CD e telefono.
AUDI RS6. Terrore costante sulle Autobahn di tutta la Germania, l’Audi RS6 unisce spazio e lusso a prestazioni da supercar. La più iconica è forse quella siglata C5, perché è la capostipite della stirpe delle grandi famigliari Audi targate RS, un salotto su ruote capace di sprigionare ben 480 CV nella più estrema versione Plus. Tuttavia, scegliamo la C7, meno “aliena” nel look rispetto alla successiva C8, ma con una dote sotto il cofano anteriore da far tremare i polsi: il suo 4.0 V8 biturbo ha 605 Cv e le consente di archiviare la pratica dello “0-100” in 3,7 secondi. Della serie, meglio annodarsi la cravatta a casa, per non rischiare di rimanere soffocati.
OPEL OMEGA LOTUS. La Opel Omega Lotus è la berlina che non ti aspetti dalla casa che non ti aspetti. Nasce più o meno nello stesso periodo della Mercedes C36 AMG, ma le performance sono di un altro pianeta. Tanto che la Omega più impressionante di tutte. grazie a una meccanica raffinata messa a punto con il contributo dei tecnici della casa di Hethel, potrebbe giocarsela a viso aperto con una Ferrari Testarossa non solo al semaforo, ma anche in pista. Il motore è il 3.0 a sei cilindri della Omega più potente, portato a 3,6 litri di cilindrata e dal quale la Lotus tirato fuori una valanga di cavalli extra grazie a due turbo, nuovi pistoni e una gestione elettronica del propulsore completamente rivista. La potenza passa così da 204 a ben 377 CV, che si traducono in uno “0-100” bruciato in 5,3 secondi e in una punta massima di oltre 280 orari. Un consiglio: se la vedete avvicinarsi negli specchietti, lasciatela passare.
BUGATTI CHIRON. D’accordo, non è una berlinona di extra-lusso, ma una hypercar da miliardari. Eppure, non c’è mezzo più adatto per sfrecciare a 400 all’ora sull’Autobahn nel comfort più assoluto. La Bugatti Chiron può farvi attraversare interi continenti nella souplesse totale, coccolati da sedili foderati in pelli pregiate, con cuciture degne della migliore sartoria e inserti in carbonio a dare quel tocco racing che non guasta mai, in una macchina dalle prestazioni così folli. Ma attenzione, perché con quattro turbo l’erogazione del W16 da 1.500 CV è a dir poco brutale: se al volante non siete voi, meglio chiedere all’autista di andarci piano col pedale dell’acceleratore…