Hennessey. Perché in Texas “niente è mai abbastanza”
Il nome Hennessey oramai fa scattare un campanello nella testa di ogni appassionato: l’azienda texana si fa un nome come preparatore estremo, per poi affermarsi definitivamente come costruttore grazie alla Venom GT, una Lotus Exige steroidata e allungata capace di superare i 1200 cavalli e di asfaltare una Veyron in accelerazione. John Hennessey comincia a spiccare nelle corse tra la fine degli Anni ’80 e l’inizio degli Anni ’90, aprendo la Hennessey Performance nel 1991. Ad oggi il tuner conta oltre 10.000 veicoli preparati, 70 dipendenti, una dragstrip privata e una sede di quasi 5000 metri quadri. Ecco le loro migliori opere.
VENOM 1200 MUSTANG GT500. Come in tutte le elaborazioni di Hennessey è il numerino davanti al nome a dirvi tutto quello che c’è da sapere, e in questo caso quel numerino ha tanto da raccontare. Hennessey ha preso la versione più potente di uno dei simboli americani per eccellenza – la Mustang GT500 – e ha sbattuto sul 5.2 litri V8 un compressore volumetrico da 3.8 litri, con nuovi iniettori, Ecu e il doppia frizione ricalibrato per reggere oltre 1200 Nm di coppia e 1220 cavalli, 450 più di prima. Mostruoso. Verranno prodotte solamente 66 Venom 1200, al costo di 59.000 dollari (per il solo kit) e un anno di garanzia.
VELOCIRAPTOR 1000. Se ricordate la stagione 22 di Top Gear ricorderete anche Clarkson e May impegnarsi blandamente per salvare un povero Hammond disperso tra le montagne del Colorado. Bene, lo spilungone paffuto guidava un Hennessey Velociraptor, una meravigliosa bestia gialla sovralimentata da 700 cavalli basata sul Ford Raptor. Ora che la stessa cifra è stata raggiunta dalla casa madre – con il Raptor R – Hennessey ha dovuto aggiustare il tiro, con il Velociraptor 1000 mosso da un 5.2 litri V8 (il medesimo della GT500) capace di oltre 1000 cavalli e 1100 Nm di coppia. Se volete potete averlo anche con sei ruote.
VENOM F5. Erede della balistica Venom GT la F5 non è più basata sull’eccitante Lotus, ma viene costruita in proprio insieme alla Delta Motorsport di Silverstone. Il motore è un 6,6 litri V8 biturbo (chiamato ‘Fury’) da 1843 cavalli e 1617 Nm, bielle e valvole sono in titanio, il cambio è un robotizzato a singola frizione, i freni sono Brembo con pinze AP Racing e carrozzeria e telaio sono in fibra di carbonio per un peso di soli 1360 chili, ergo il rapporto Cv/ton è qualcosa di pazzesco. Con un Cx di soli 0,33 e un tale motore la F5 è una concorrente serissima per Bugatti e Koenigsegg. Tutti e 24 gli esemplari previsti sono stati venduti.
HENNESSEY 1000 EXORCIST. Come fu per la De Tomaso Mangusta con la Shelby Cobra, il nome è tutto un programma. Hennessey ha preso una Camaro ZL1, l’ha stravolta e l’ha chiamata “l’esorcista”, palese riferimento alla Dodge Demon (“demonio”), la designata rivale da scacciare. Il 6.2 litri V8 LT4 della Camaro ha ricevuto un compressore volumetrico più ciccio, nuovi iniettori, pompa benzina più capace, teste lavorate, nuovo scarico, camme più aggressive etc. etc. etc. per superare di slancio i 1000 cavalli e completare il quarto di miglio in 9,57 secondi, mentre lo 0-96 km/h (0-60 mph) è archiviato in 2,1 secondi. Meglio non infastidirla ad un semaforo.
