Audi TT, l’ultimo ballo è sull’Isola di Man

Vale un po’ per tutte le cose belle, e anche per la carriera dell’Audi TT, che dopo 25 anni, tra la malinconia dei tanti appassionati che avrebbero voluto proseguisse ancora e ancora, sta per finire.

TRE GENERAZIONI DI UN’ICONA MODERNA. Di sportive  più a loro agio tra le curve è pieno, si sa, ma quanto a personalità, qualità costruttiva e velocità pura la 2+2 della casa dei quattro anelli ha sempre avuto ben poche rivali. In un quarto di secolo, lasso di tempo mica da ridere, nel mondo dell’auto, di Audi TT se ne sono avvicendate tre generazioni: indimenticabile, con le sue forme uniche da concept car, la prima, altrettanto da ricordare, per le prestazioni via via maggiori che hanno saputo mettere in campo, la seconda e la terza.

IL LEGAME CON IL MOTOCICLISMO. Per congedare degnamente un modello così importante per la sua storia, la casa tedesca ha spedito tre Audi TT sull’Isola di Man, un luogo legato a doppio filo con la coupé del marchio dei quattro anelli.  L’acronimo TT, infatti, è un omaggio al Tourist Trophy, la celebre e spettacolare competizione motociclistica che si svolge tutti gli anni proprio lungo le strade dell’isola inglese al largo del mare d’Irlanda.

MA COSA C’ENTRANO L’AUDI E LE MOTO? In realtà, più di quanto si potrebbe pensare. L’emblema del costruttore simboleggia la fusione delle quattro aziende da cui è nato, e tra di esse figura anche la DKW, famosa per le sue motociclette da corsa e vincitrice del Tourist Trophy nel 1938. Senza contare che il gruppo Volkswagen, del quale l’Audi entrò a far parte nel 1937, nel 1969 acquisì la NSU, altro marchio tedesco legato al Tourist Trophy, al quale nel 1965 aveva dedicato la scattante Prinz 1000 TT. 

UN TRIS PER UN GRANDE, ULTIMO BALLO. Per celebrare nel migliore dei modi i 25 anni di carriera dell’Audi TT, la filiale inglese della casa di Ingolstadt è sbarcata sull’Isola di Man con tre modelli. In questo romantico ultimo ballo, a danzare accanto a una coupé prima serie color argento sono stati due esclusivi esemplari di ultima generazione: una grigia TT RS Iconic Edition con il tetto in lamiera e una TT S Final Edition rossa fiammante con la capote. Della prima, mossa dal cinque cilindri turbo a benzina con 400 CV, l’Audi ne ha realizzate 100, mentre la seconda, disponibile anche con la carrozzeria chiusa, rappresenta il canto del cigno di un’auto che, ne siamo certi, ci mancherà moltissimo. Il cerchio si chiude così, con la suggestiva immagine di un terzetto che, su quelle mitiche strade, racconta 25 anni di una storia che varrà sempre la pena di essere ascoltata.