Lamborghini Revuelto: il test a Vallelunga
A questo punto lo avrete già capito. La nuova Lamborghini Revuelto ci è piaciuta. Molto. E la cosa più bella è che con un’auto da 1.015 cavalli, uno “0-200” nell’ordine dei sette secondi e una punta massima di 350 km/h, non sono le prestazioni ciò che ci ha colpito di più. E non lo è nemmeno, di per sé, il dodici cilindri che pulsa lì al centro. Certo lui è sempre l’attore protagonista e non potremmo essere più felici che sia ancora qui a suonare l’inno della nostra passione, ma quello che ci ha letteralmente lasciato a bocca aperta è come ogni singolo elemento meccanico sia stato “sposato” all’altro in maniera davvero ineccepibile.
COMPLIMENTI LAMBORGHINI! Creare un’auto così complessa, la prima ibrida di serie di Sant’Agata, farla così veloce e al tempo stesso riuscire a far sentire il pilota a suo agio nell’utilizzare tutta questa potenza non è cosa facile, ma alla Lamborghini sembrano esserci riusciti davvero bene. La Revuelto è grande e non pesa poco ma una volta dietro al volante ci si sente subito in controllo e quasi, quasi ci si dimentica di tutti i computer che lavorano lì dietro per orchestrare il V12, i tre motori elettrici, assetto, sterzo, freni e chi più ne ha più ne netta. Un’esperienza di guida moderna, ben lontana da quella che fino a pochi anni fa abbiamo associato alle dodici cilindri del Toro, ma non per questo meno emozionante.
Video di Giovanni Lopes