Una Bentley Blower all’85% (ed elettrica)

Ben Hedley, l’amministratore delegato della “The Little Car Company”, mi aveva parlato del suo cruccio più grande: non essere ancora riuscito a omologare per l’utilizzo su strada le proprie creazioni. L’azienda inglese è specializzata nella riproduzione di classiche sportive (Ferrari 250 Testarossa, Aston Martin DB5, Bugatti Type 35…) più piccole del 25% rispetto a quelle vere, leggerissime e mosse da vivaci motori a corrente. I processi costruttivi ricalcano nei minimi dettagli quelli dell’epoca, e la qualità di queste automobiline è elevatissima. Peccato che non possano essere guidate sulle strade di tutti i giorni: quando il vostro lussuoso cottage ha un terreno che va da un villaggio all’altro del Lake District non è un problema, ma se vivete in centro a Londra la cosa si fa un po’ più complessa… 

UNA “CITY-CAR” DA FAR GIRARE LA TESTA. L’obiettivo di rendere legalmente guidabile su strada una sua miniatura la “The Little Car Company” l’aveva raggiunto con la Tamiya Wild One Max, riproduzione di un’icona radiocomandata degli Anni 80. Ma se voleste qualcosa di più distinto ed elegante? In tal caso potete scegliere lei, la nuovissima Bentley Blower Jr, una Blower più compatta del 15% rispetto all’originale e mossa da un motore elettrico da 20 CV. Dato che la Blower del 1929 non era esattamente un’auto compatta,  piccola non è neppure la sua fedelissima riproduzione in scala ridotta. Che è lunga 3,7 metri – una manciata di centimetri in più di una Fiat Panda, per intenderci – e accanto a un adulto può ospitare comodamente anche un piccolo passeggero. Le prestazioni? Con un peso di appena 550 chili si toccano i 72 km/h, una punta di tutto rispetto e che, volendo, visto che la legge lo consente, permette di muoversi senza patemi anche nel traffico cittadino. 

OMAGGIO AL PASSATO. Il look della Blower Jr riceverebbe uno sguardo compiaciuto da parte dei Bentley Boys: questo mini bolide a batteria, infatti, s’ispira alla Bentley Blower numero due guidata da Tim HS Birkin e il legame con quell’auto leggendaria è evidente in un sacco di dettagli storici. I primi 99 esemplari della “First Edition” avranno la carrozzeria in fibra di carbonio e alluminio verniciata in Blower Green e nella stessa tinta saranno rifiniti anche il telaio e i cerchi a raggi. Sulle fiancate campeggerà la Union Jack, dipinta  rigorosamente a mano, mentre l’abitacolo – dove fanno bella mostra di sé il volante ricoperto da corda e la plancia in alluminio spazzolato, proprio come sull’auto originale – sarà foderato utilizzando la stessa, raffinatissima pelle che Mulliner, il reparto allestimenti speciali della Bentley, impiega sulle Blower Continuation. Difficile chiedere di più a un’auto “giocattolo”…

IL PREZZO DELL’ESCLUSIVITÀ. Naturalmente la parola “giocattolo” va obbligatoriamente messa tra virgolette, perché per portarsi a casa la baby Blower elettrica della “The Little Car Company” servono – tenetevi forte…  – più di 100.000 euro, ovvero circa la metà del prezzo di una Bentley Flying Spur “base”. Certo, nel realizzarla non si è badato a spese, e ci sono dettagli solitamente appannaggio di auto vere di un certo livello, come i potenti freni Brembo, uniti ad altri, come la riproduzione del compressore volumetrico originale che nasconde la presa di ricarica, che dimostrano un gusto molto elegante nella definizione anche dei più piccoli particolari. E voi, che ne pensate? Potendovela permettere, ci fareste un pensierino?