Lamborghini Gallardo: vent’anni e non sentirli
La guardi, ti soffermi sulle linee che compongono la sua carrozzeria bassa e affilata, e ti viene spontaneo chiederti come sia possibile che, in un mondo in cui le auto ormai invecchiano alle velocità della luce, quelle forme abbiano già vent’anni. La Lamborghini Gallardo, prima “baby” Lambo dell’era moderna, è quel genere di auto che un appassionato riconoscerebbe sempre e comunque, anche tra mille auto da sogno più rare ed esclusive. Quegli spigoli taglienti, che scolpiscono una silhouette esotica in cui, seppur reinterpretati, sono evidenti i filamenti del Dna di icone come la Countach e la Diablo, fanno il paio con un motore V10 che riassume l’enorme salto tecnologico compiuto dalla casa di Sant’Agata Bolognese con l’ingresso nel gruppo Volkswagen.
UNA VERA SUPERCAR. Rispetto alle antenate Jalpa e Urraco con motore V8, la Lamborghini Gallardo sembra una macchina atterrata da un altro pianeta. Da un punto di vista delle prestazioni, prima di tutto, ma anche della guida, che i progettisti della casa del Toro si sono sforzati di rendere meno rude e più “amichevole” (le virgolette sono d’obbligo, trattandosi di una belva con 500 CV tutti da domare…) rispetto a quella della più potente e brutale Murciélago, mossa da un V12 da 580 CV.
NE VOLETE UNA OGGI? Al lancio, nel 2003, la Lamborghini Gallardo era mossa da un 5.0 V10 con 500 CV e la trazione integrale. Fino al 2013, nei reparti della fabbrica di Sant’Agata Bolognese ne hanno prodotte a ritmi mai visti prima, per un totale di ben 14.000 esemplari. Da nuova costava 144.000 euro, ma i prezzi, nel corso degli anni, con l’arrivo di versioni sempre più potenti (imparentato con quello della “cugina” tedesca Audi R8, il V10 crescerà di cubatura fino a 5,2 litri, per una potenza di ben 570 CV), sono lievitati fino ai quasi 230.000 euro necessari, nel 2013, per portarsi a casa una Super Trofeo. E oggi? Beh, le quotazioni della baby-Lambo restano alla portata di pochi fortunati: difficile trovare una bella Gallardo con qualche decina di migliaia di chilometri all’attivo a meno di 100.000 euro, mentre per gli esemplari conservati in condizioni da vetrina, perché usati con il contagocce, e magari pure dotati del rarissimo cambio manuale, le richieste possono superare di slancio anche i 140.000 euro.
LE SPECIALI. Se invece volete fare le cose in grande (e fareste benissimo, se amate guidare in pista e potete permettervi uno sfizio da oltre 200.000 euro…) il consiglio è di puntare sulle versioni più potenti e “specializzate” della Lamborghini Gallardo. Qualche esempio? La Superleggera, che pesa 100 chili in meno e ha 10 CV in più, oppure la LP550-2 Valentino Balboni, messa a punto dal celebre collaudatore della casa del Toro e tirata in sole 250 unità. Per chi ha il piede ancora più pesante, poi, c’è la Gallardo LP570-4 Super Trofeo Stradale, mossa dal V10 nella sua massima evoluzione (570 CV) e con un kit aerodinamico ispirato ai bolidi che all’epoca animavano il campionato monomarca Lamborghini Blancpain Super Trofeo. Se cercate una Lamborghini Gallardo da far scatenare tra i cordoli di un circuito, invece, andate dritti su una Super Trofeo da competizione: se ne trovano per cifre intorno ai 160.000 euro, ma se stavate pensando a un défilé tra gli sguardi ammirati dei passanti, scordatevelo, perché si tratta di animali da corsa non ammessialla normale circolazione su strada.
QUANDO MISE LA DIVISA. Altra versione speciale della Lamborghini Gallardo, è ovviamente, quella in uso alla Polizia di Stato: allestita in cinque esemplari, si distingue per la livrea bianca e azzurra e una dotazione speciale che comprende un defibrillatore semiautomatico e un contenitore refrigerato per trasportare organi a più di 300 km/h. In servizio ce ne sono ancora quattro, ma ovviamente non sono acquistabili…