La McLaren Solus GT infiamma Goodwood
Gli inglesi, con la solita dose di campanilismo che li contraddistingue, hanno battezzato “Timed Shootout Final” la mini gara in salita che tradizionalmente conclude in grande stile il Goodwood Festival of Speed. Un nome un po’ altisonante ma che ben restituisce la portata di questa enorme festa dei motori a cielo aperto, per la quale ogni anno gli appassionati si mettono in viaggio a migliaia da ogni parte del mondo.
DALLA PLAY STATION ALLA PISTA. Quest’anno ad aggiudicarsi la corsa è stata una McLaren. Non una qualsiasi, bensì una potentissima Solus GT, che ha fermato il cronometro a 45 secondi e 342 millesimi. Quale modo migliore, per festeggiare i primi sessant’anni della casa di Woking. La McLaren Solus GT, che sarà realizzata in appena 25 esemplari, deriva dalla concept car Ultimate Vision Gran Turismo che sei anni fa il costruttore britannico aveva progettato per i circuiti virtuali del popolare videogioco automobilistico. A differenza del prototipo fisico realizzato un paio d’anni fa, la Solus GT non è mossa da un 4.0 V8 biturbo accoppiato a quattro motori a corrente, bensì da un più “verace” V10 aspirato che – sostengono in McLaren – “canta” come un motore di Formula 1 della vecchia scuola.
È QUASI UNA FORMULA 1. Il regime massimo di rotazione si aggira intorno ai 10.000 giri e la potenza dichiarata è di circa 840 CV, con una coppia massima di 650 Nm. Sul peso a secco non ci sono dati ufficiali, ma la lancetta della bilancia non dovrebbe superare la tonnellata. Con simili premesse è abbastanza scontato che le prestazioni non si discostino troppo da quelle di una monoposto della categoria regina: 2,5 secondi per “bruciare” lo “0-100” e una punta massima di oltre 320 km/h. Di assoluto rilievo è pure la meccanica cosiddetta “fredda”: sospensioni push rod a doppi bracci oscillanti con barre antirollio regolabili, cerchi monodado in alluminio forgiato di 18″ e impianto frenante con pinze a sei pistoncini abbinate a dischi e pastiglie in materiale carboceramico.
COME NEI CACCIA. Secondo la McLaren, lo studio aerodinamico ha consentito di raggiungere un valore di deportanza superiore ai 1.200 kg. Che si tratti di una vettura fuori dal comune, comunque, lo sottolineano anche altri dettagli dell’abitacolo: per salire a bordo non ci sono portiere, ma una cupola di fibra di carbonio e vetro che scorre in avanti (un po’ come avviene sugli aerei militari supersonici). Una volta seduti (al centro), si possono gestire tutte le funzioni dell’auto direttamente dal volante, ispirato a quello delle Formula 1 e dotato di un display centrale che consente di gestire tutti i parametri, modificabili attraverso selettori e pulsanti vari.
LEZIONI DI PISTA. Considerando la potenza disponibile, ogni cliente della Solus GT prima di ritirare l’auto verrà formato e istruito in pista da un team di esperti e collaudatori della McLaren attraverso un articolato programma di coaching. Le prime consegne dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno, mentre il prezzo stimato sarà di circa 4 milioni di sterline (circa 4 milioni e 650 mila euro al cambio attuale).