Ford Bronco, 77.000 euro per non conoscere limiti
A vederlo in mezzo all’esercito di suv e crossover che ogni giorno invade i nostri parcheggi sembra un gigante atterrato da un altro, lontanissimo pianeta. Ma che sia un’auto completamente diversa da tutte le altre lo si capisce anche paragonandola a un mostro sacro tra le fuoristrada come la Mercedes Classe G, della quale sembra una reinterpretazione fumettistica. Seppur in un ristretto numero di esemplari, la sesta generazione della Ford Bronco, lanciata nel 2021, è finalmente sbarcata anche in Italia. Ma quali automobilisti punta a conquistare una macchina così specializzata e distante dalla nostra cultura automobilistica? Beh, un pensierino alla Bronco, per esempio, potrebbe farlo chiunque abbia mal digerito l’elettrificazione della Jeep Wrangler. Ma pure chi, pur amando la guida avventurosa, non può permettersi una Mercedes-AMG G63.
UNA LEGGENDA NATA PIÙ DI MEZZO SECOLO FA. A chi scrive, nato nello stesso anno del lancio della prima Ford Bronco (1966), è stato proposto di provarla nel giorno del proprio compleanno. Chissà, forse un segno del destino. Fatto sta che l’occasione era più unica che rara, e andava colta al volo. E pazienza se il luogo del test drive distava quasi 400 chilometri: stiamo parlando di un veicolo che definire iconico, per gli amanti del genere, è poco.
CHE FATICA SALIRCI! La Ford Bronco ha un’altezza minima da terra di 26 centimetri: a bordo non si sale, ci si arrampica, e vien da chiedersi come mai a nessuno dei progettisti sia venuto in mente di prevedere un predellino come quello della Ford Ranger Raptor. Ok, entrare e uscire è piuttosto scomodo. Ma la Bronco rivela anche alcune piacevoli sorprese, come le porte rimovibili e trasportabili in appositi vani: una soluzione pratica e sfiziosa a cui si aggiunge il tetto smontabile in quattro parti, per rendere ancora più intenso il contatto con la natura quando ci si avventura in fuoristrada.
PENSATA PER UNA VITA AVVENTUROSA. I comandi sul tunnel centrale bisogna imparare a usarli bene, perché gestiscono il complicato sistema di trazione integrale inseribile con tutti e tre i differenziali bloccabili. Che sia una macchina pronta a ogni evenienza, e che non vede l’ora di sporcarsi le ruote, lo si intuisce da piccoli dettagli, come i tasti sul volante e sulla consolle, protetti da un guscio di gomma anti-polvere. Anche sullo sconnesso più duro non si “balla”, perché al sedile si resta ben ancorati e il passeggero trova un comodo appiglio nel maniglione integrato nella plancia, che è completamente lavabile con acqua. E per chi desidera documentare le proprie imprese in off-road ci sono punti in cui fissare la GoPro o lo smartphone.
INARRESTABILE. Nel nostro test abbiamo avuto modo di mettere alla prova le doti fuoristradistiche della Ford Bronco, superando guadi alti fino a 80 centrimetri. Ma abbiamo guidato, e parecchio, anche su strade asfaltate, scoprendo che questa 4×4 dura e pura non se la cava poi così male lontano dal suo habitat naturale. Naturalmente, la sua indole resta quella di infaticabile arrampicatrice. Con angoli d’attacco di 40,6°, d’uscita di 33,3° e di dosso di 23,6° e gomme off-road ben pochi ostacoli mettono paura: piste di fango, pietraie, pendenze da brivido e discese vertiginose non sono mai un problema. E per tirarsi fuori dai guai, una mano la danno anche i 335 CV sprigionati da 2.7 V6 turbo a benzina che, con il riduttore inserito, in prima consente di muoversi a 6 km/h a 2400 giri.
L’ELETTRONICA TI DÀ UNA MANO. Sulla Ford Bronco ci sono sette modalità di guida e alcune chicche. Come il Trail Control, una sorta di cruise control che mantiene costante la velocità (fino a 31 km/h), lasciandoci il sol compito di girare il volante. Non è tutto, perché il Trail Turn Assist sfrutta il controllo elettronico della trazione per ridurre il raggio di sterzata fino al 40%: molto utile nelle strettoie.
DA 77.000 EURO. Un vero e proprio veicolo multiuso, quindi, che non passa di certo inosservato e, tutto sommato, ha rivelato consumi accettabili, con una media di poco superiore ai 10 litri/100 km nei 350 km percorsi su statali e autostrade. Impegnativo il prezzo: 77.000 euro. Non pochi, ma sempre meno rispetto agli oltre 80.000 della Jeep Wrangler 4xe, che ha qualche cavallo in più ed è più veloce su strada, ma sotto il cofano “si accontenta” di un meno nobile 2.0 quattro cilindri elettrificato.