Defender Islay Edition: ti dà alla testa come un superalcolico

RINASCE A COVENTRY Se per voi 260 mila euro non rappresentano una gran somma e, soprattutto, se siete convinti che la sola, unica e irripetibile Land Rover sia l’indimenticabile mamma dell’attuale Defender, sappiate che Land Rover Classic (il reparto heritage dello stabilimento di Coventry dedicato al restauro delle vecchie Land) ha presentato un’edizione speciale della mitica 4×4. È la Classic Defender Works V8 Islay Edition, modello che celebra l’incantevole isola scozzese di Islay dove vennero sviluppati i primi prototipi della Land Rover che vide la luce nel 1948. Purtroppo, però, ne faranno solo 30 esemplari: 17 in versione 90 a passo corto e 13 con carrozzeria 110 a passo lungo con sette posti. Prezzi 230.000 sterline (circa 261.000 euro) nel primo caso e 245.000 sterline (278.000 euro) nel secondo.

OLTRE 400 CV. Le Islay Edition hanno le medesime specifiche tecniche della Classic Defender Works V8 e sono equipaggiate con il V8 benzina 5 litri, in grado di sviluppare 411 CV e 515 Nm, associato a un cambio automatico ZF a 8 velocità. Tutto questo permette alla vettura di superare di poco i 170 km/h (che non sono molti a causa dell’aerodinamica approssimativa) ma, in compenso, per passare da 0 a 100 km/h bastano circa 6 secondi. Ogni esemplare viene completamente restaurato da un gruppo di specialisti Land Rover, che ovviamente certificano l’assoluta originalità del veicolo. Gli esemplari utilizzati per questa serie speciale sono  stati prodotti tra il 2012 e il 2016.

SOLO HERITAGE GREY. Dal punto di vista estetico, le Islay Edition offrono la carrozzeria nell’abbinamento di colore più tradizionale: Heritage Grey con tetto chiaro a contrasto. E anche i cerchi in acciaio sono classicissimi. Oltre ai badge distintivi, sul parafango anteriore sinistro c’è una placca con il numero di targa GXC 639C, che è quello dell’esemplare del 1965 appartenuto a Spencer Wilks, il primo amministratore delegato di Rover Car Company, oltre che uno dei fondatori dell’azienda. E rispetto alle versioni “antiche” ci sono anche un paio di potenti fari a LED che migliorano notevolmente la visibilità notturna.

ALLE ORIGINI DEL NOME. Tra le specificità dell’abitacolo di questa Defender Islay Edition c’è anche una placca, montata in prossimità del selettore del cambio automatico, che racconta la genesi del nome Land Rover. Nel 1947 i prototipi di quella che sarebbe diventata una delle fuoristrada più famose della storia venivano testati nella tenuta Laggan, proprio sull’isola di Isley. Un giorno, mentre lo stesso Spencer Wilks stava guidando uno di questi prototipi camuffato da Rover su un terreno particolarmente impervio, un guardacaccia della tenuta osservò che quella doveva essere una “Land” Rover. E così nacque il brand entrato poi nella leggenda.

TWEED, LEGNO E WHISKY. I tessuti dei sedili, dei pannelli portiera, del bracciolo centrale e l’aletta parasole utilizzano un tweed realizzato dall’Islay Woollen Mill. E all’interno del bracciolo c’è un ripiano in legno di quercia ricavato dalle botti di whisky provenienti dalla locale distilleria Kilchoman. Anche qui c’è un legame con la storia di Land Rover rappresentato dalla nipote di Spencer Wilks, Kathy Wills, che nel 2005 ha fondato con suo marito a Islay la distilleria. E la partnership tra Land Rover e Kilchoman, si concretizzerà anche nella creazione di una esclusiva qualità di whisky in edizione limitata a sole 639 bottiglie. E, ovviamente, a ogni cliente della Defender Islay Edition ne verrà riservata una.