Quell’arrampicatrice dell’Alpine A110 Pikes Peak
LA TRADIZIONE VINCE SEMPRE. La storia dell’auto è costellata da eventi, manifestazioni sportive o celebrazioni che si sono cristallizzati nell’immaginario collettivo. Diventando nel tempo veri e propri simboli. Al di là delle mode, delle tendenze e dei gusti del momento: sono circostanze che celebrano semplicemente la passione per ciò che l’auto rappresenta. Anche ovviamente in ambito sportivo. Ed è perciò del tutto naturale che per raccontare il futuro delle quattro ruote spesso le case si affidino alla miglior tradizione e ai grandi appuntamenti dello sport.
156 CURVE E QUASI 20 KM. Come nel caso dell’Alpine che ha diffuso le prime immagini della A110 Pikes Peak, che parteciperà alla prossima edizione dell’International Hill Climb in programma il 25 giugno nello stato americano del Colorado. Si tratta con ogni probabilità della più celebre cronoscalata al mondo e si snoda per quasi 20 km (quindi poco meno del circuito del vecchio Nürburging) lungo un affascinante percorso orlato da 156 curve e con un dislivello di ben 1439 metri: la partenza è a quota 2862 metri e l’arrivo a 4300 metri di altezza. Fino al 2012 il percorso era per una buona parte sterrato, quindi per conquistare il primo posto assoluto era imprescindibile la trazione integrale, ma dopo quell’anno la superficie è stata asfaltata completamente, quindi anche vetture come la A110 Pikes Peak a trazione posteriore possono avere ottime chances di vittoria. La cronoscalata che ha radici decisamente lontane, dal momento che la prima edizione si disputò nel 1916.
UNA PRESTIGIOSA HALL OF FAME. Nell’albo d’oro figurano nomi importantissimi: dai tanti successi delle Audi quattro Sport con Bobby Unser, Michelle Mouton e Walter Röhrl, a quelli della Peugeot, che ha vinto con Ari Vatanen prima e con Sebastien Loeb poi. Senza dimenticare la Volkswagen ID R elettrica, che con Romain Dumas ha trionfato nel 2018 con un crono record tuttora imbattuto e inferiore agli 8 minuti: per l’esattezza 7’57″148.
UN 1800 INCREDIBILE. A rilanciare il guanto di sfida tocca dunque a questa aggressiva A110 Pikes Peak, allestita appositamente per la gara con una serie di accorgimenti aerodinamici tipici delle auto da competizione, come il generoso splitter anteriore e l’imponente alettone in coda “tagliato” da una pinna longitudinale in perfetto stile Le Mans. O ancora le vistose minigonne laterali e il grande diffusore posteriore che si sommano alla presa sul tetto che convoglia aria al propulsore turbobenzina di “soli” 1,8 litri la cui potenza cresce a 500 CV rispetto ai 300 della A110 R.
MENO DI UNA TONNELLATA. Tra le poche anticipazioni fornite da Alpine riguardanti la A110 Pikes Peak c’è il dato relativo al peso, contenuto in appena 950 kg rispetto ai 1100 circa della già leggerissima R. Specifici di questa versione sono anche i cerchi in lega carenati in carbonio. Dopo un primo shake down effettuato nelle scorse settimane la Alpine è pronta, dicono, per la grande avventura americana. A pilotarla sarà Raphaël Astier, vincitore della Coppa FIA R-GT 2022 con l’A110 Rally.
UNA SFIDA MITICA. Questo, al momento, è quanto diffuso dal brand sportivo del gruppo Renault. “I primi giorni di prove sono andati benissimo – ha dichiarato François Letort, a capo di questo progetto – e la A110 Pikes Peak ha raggiunto tutti i primi obiettivi che le erano stati assegnati. Non vediamo l’ora di affrontare la mitica sfida che ci attende”.