Una Polestar 2 che non è per tutti
MISSIONE: DIVERTIRE. Polestar è un’azienda giovane e con una gamma ancora in fase di completamento, ma il nome ha una tradizione sportiva consolidata (dal 2005 al 2015 è stata una specie di quadra corse della Volvo) e, da quando ha cominciato a produrre auto di serie, ha già dimostrato la volontà di creare versioni speciali e performanti dei suoi modelli elettrici per soddisfare anche le esigenze dei clienti “difficili”: quelli che aspirano a una guida più ludica.
SPECIALI SI NASCE. Lo scorso anno l’azienda ha presentato la BST Edition 270, una versione in tiratura limitata a 270 esemplari della berlina Polestar 2, con un motore potenziato e un assetto migliorato per un’esperienza di guida più coinvolgente. E adesso è giunto il tempo di un’altra edizione speciale, costruita stavolta in 230 esemplari destinati al mercato europeo e nordamericano e, per l’appunto, battezzata BST Edition 230.
COLORI E INTERNI SPECIFICI. Il design è quasi identico a quello della Edition 270. Cosa cambia? Ci sono alcune piccole novità estetiche introdotte a seguito del restyling sulla Polestar 2, oltre una serie di personalizzazioni estetiche a disposizione del cliente. Il nuovo modello è disponibile in due colori: verde Nebula, come quello delle foto di questa pagina, oppure Space nero. La striscia nera che attraversa l’intera lunghezza del corpo vettura e che vedete è una delle personalizzazioni possibili e gli interni sono ricoperti con tessuto in MicroSuede, un materiale di alta qualità che conferisce un tocco di eleganza e comfort ai sedili e al volante e che non è disponibile per nessun’altra versione della Polestar 2.
ASSETTO RIBASSATO. Per perfezionare la dinamica di guida della BST Edition 230, gli ingegneri hanno dedicato tempo e risorse per migliorare maneggevolezza e stabilità, soprattutto in curva, introducendo numerose innovazioni che si basano sulle esperienze acquisite con la “270”. Tra le principali novità, possiamo notare una ulteriore riduzione dell’altezza da terra di 25 millimetri, che contribuisce a migliorare la tenuta di strada e affila il carattere dell’auto.
PIÙ RIGIDA. Come la Edition 270, anche la BST Edition 230 è dotata di ammortizzatori regolabili a due vie, progettati da Öhlins, che garantiscono una guida fluida e confortevole anche su asfalto dissestato. Inoltre, per migliorare la stabilità e la tenuta di strada, è montata una barra duomi anteriore e le molle sono state irrigidite del 20%. I cerchi in lega neri da 21 pollici, poi, danno alla vettura un aspetto aggressivo e sono abbinati a pneumatici Pirelli P Zero appositamente sviluppati.
SI FERMA GRAZIE ALL’ITALIA. Attraverso i cerchi in lega, si possono intravedere i freni Brembo, con dischi da 400 mm all’anteriore e da 390 mm al posteriore, che assicurano una dissipazione del calore più efficace, riducendo i rischi di surriscaldamento e garantendo una durata maggiore dei componenti.
QUASI 500 CV. Anche la Polestar 2 BST Edition 230, come la “270”, è mossa da due motori elettrici – uno davanti e uno dietro – per un totale di 350 kW (476 CV) e 680 Nm. La velocità massima è autolimitata a 205 km/h per non incidere troppo sull’autonomia, ma lo 0-100 km/h viene coperto in 4,4 secondi. La batteria da 82 kWh, introdotta con il recente restyling della Polestar 2, promette un raggio d’azione di 592 km, secondo il ciclo WLTP.
OFFRE MOLTO, COSTA TANTO. La versione BST Edition 230 offre di serie il tetto panoramico, l’impianto audio premium Harman Kardon e il pacchetto completo delle funzioni di assistenza alla guida. Il prezzo di partenza è di 86.900 euro.