
Agente 007S: licenza di circolare
PAZZA IDEA. L’idea di James Glickenhaus nasce nel 2021: una hypercar in grado di correre nella Classe regina del mondiale delle gare di durata, magari lottando per vincere la 24 Ore di Le Mans ma, al tempo stesso, sia anche utilizzabile su strada da una ristrettissima cerchia di appassionati. La concretizzazione di questa idea si chiama Glickenhaus 007S. L’aerodinamica replica quella dell’auto omologata nella categoria LMH del World Endurance Championship, ma il motore, che non deve sottostare ai vincoli tecnici imposti dalle autorità sportive, ha una potenza superiore: al momento della presentazione Glickenhaus addirittura accennava a un livello più che doppio (1420 CV) rispetto a quello che il prototipo da corsa può utilizzare in gara (680 CV). Salvo poi ridimensionare le dichiarazioni parlando di “circa 1000 CV”.
I NUMERI DEL V8. L’8 cilindri twin turbo di 3.5 litri della Glickenhaus 007S viene realizzato dallo specialista francese Pipo Moteurs, che si occupa soprattutto di unità destinate alle auto da rally ma realizza anche il motore della 007 LMH da corsa. Quest’ultimo potrebbe arrivare a 750 CV, ma deve sottostare alle restrizioni del regolamento Hypercar, per garantire l’equivalenza di prestazioni tra prototipi delle Classi LMH e di LMDh, e in gara ne deve utilizzare 70 in meno. Ma anche i “circa 1000 CV” reali della Glickenhaus 007S permettono sicuramente prestazioni stratosferiche, visto che devono spingere solo 1400 kg in ordine di marcia, quindi con carburante a bordo. Mentre la sorella da corsa può scendere fino ai 1030 kg a secco imposti dal regolamento LMH come livello minimo sotto il quale non si può scendere. Tra l’altro, nel progetto 007 LMH che è all’origine di tutto, c’è anche un bel pezzo d’Italia, perché il telaio viene realizzato dalla Bercella di Varano de’ Melegari, mentre ad assemblare il prototipo è la Podium Advanced Tech di Pont-Saint-Martin, in Valle d’Aosta.