Le BMW M elettriche andranno “da Dio”
LA CENTRALINA DEI MIRACOLI. La notizia non ha ancora fatto il giro del web, ma da un po’ di tempo a questa parte alla BMW ne parlano quasi come fosse un “miracolo” di ingegneria. Il ceo della divisione Motorsport, Frank van Meel, l’ha definito addirittura la “mano di Dio”. Ma di cosa stiamo parlando? Di un nuovo sistema elettromeccanico che, in pratica, secondo la casa bavarese, sarà molto presto in grado di gestire e far funzionare al meglio i quattro motori elettrici – uno per ciascuna ruota – che muoveranno i futuri modelli ad alte prestazioni firmati “M”. I test sono cominciati già da qualche mese con il muletto di una i4 in versione M50. E l’obiettivo è molto chiaro: creare un “cervello” elettronico capace di replicare (e auspicabilmente aumentare) il piacere e la precisione di guida tipiche delle BMW più sportive.
EVOLUZIONE CONTINUA. Per farlo, una speciale centralina – la sopracitata “mano di Dio”, appunto – si occuperà della ripartizione della coppia motrice attraverso i differenziali intervenendo inoltre sul funzionamento del controllo elettronico della stabilità. In questo modo, i motori che azioneranno ogni singola ruota, inviando a ciascuna l’esatta quantità di potenza e coppia richiesta dalla situazione di guida in pochi millisecondi, lavoreranno in perfetta sincronia, sfruttando e potenziando alcune tecnologie che, a ben guardare, fanno parte del bagaglio tecnico della BMW dai tempi della prima super sportiva ibrida della casa, la i8 del 2014. E che oggi si sono evolute, nella produzione di serie, nell’assale anteriore motorizzato che consente alla BMW M5 xDrive Competition un recupero extra di energia nelle fasi di decelerazione del veicolo.
MA SERVIRÀ ANCORA QUALCHE ANNO. Per vedere se questo sistema sarà effettivamente capace di non far rimpiangere le attuali BMW “M” a benzina, e di rendere quindi la prossima generazione di modelli a batterie un punto di riferimento per la dinamica di guida, bisognerà attendere ancora qualche anno. Il sistema quadrimotore elettrico gestito dalla “mano di Dio” dovrebbe approdare quasi certamente in catena di montaggio con la prossima generazione dei modelli griffati “M”, dalle berline i4 e i7 alla suv iX e, naturalmente, alla M2, ovvero l’ultimo modello con il motore termico allestito dal reparto Motorsport. E che, secondo le ultime indiscrezioni raccolte da Veloce, continuerà a esistere ancora per qualche anno accanto a una nuova versione della coupé compatta alimentata esclusivamente a batteria.