CONCORRENZA ELETTRICA. In occasione del Consumer Electronic Show di Las Vegas, che si è tenuto dal 5 all’8 gennaio scorsi, il Gruppo Stellantis – oltre al concept “automobilistico” Peugeot Inception – ha presentato anche un prototipo di pick-up a batterie marchiato Ram, che è il brand statunitense dedicato ai mezzi da trasporto pesanti e leggeri. E, dopotutto, c’era da aspettarselo, dal momento che oltreoceano le vendite del Ford F150 Lightining stanno andando a gonfie vele e anche la General Motors sta per lanciare la versione a batterie dello Chevrolet Silverado.
STERZATA INTEGRALE. Il Ram 1500 Revolution BEV Concept si basa sulla piattaforma elettrica Stla Frame, progettata per permettere autonomie fino a 800 km. Non sono stati ufficializzati dati di potenza, ma si può immaginare che i livelli siano simili a quello dell’F150 Lightning che, secondo la versione, dispone di 490 o 560 CV. Di conseguenza le prestazioni dovrebbero essere elevatissime. La trazione è integrale – i motori sono due: uno davanti, l’altro dietro – e sterzano anche le ruote posteriori (fino a 15°) per migliorare l’agilità. L’architettura elettrica a 800V supporta picchi di ricarica fino a 350 kW e questo dovrebbe permettere di guadagnare 160 km di autonomia in 10 minuti circa. Non sono stati rilasciati i dati sulla capacità della batteria.
SI MUOVE ANCHE DA SOLO. Questo Ram può contare anche su sospensioni pneumatiche e su un avanzato sistema di assistenza alla guida definito di livello 3+. Così avanzato da prevedere anche una funzione che gli permette di muoversi a bassa velocità senza nessuno a bordo seguendo il conducente come un cagnolino ubbidiente.
TOTALMENTE APRIBILE. Il design del Ram 1500 BEV Revolution è decisamente curato, almeno per quanto può esserlo su un mezzo di questo genere, e i designer Ram lo definiscono “brutiful”, ossia brutale ma bello e affascinante. Le maniglie sono a scomparsa per favorire la penetrazione aerodinamica e, oltre al cassone posteriore, che ha anche le paratie laterali apribili, c’è un vano di carico anteriore per stivare i cavi per la ricarica e altri oggetti. Le portiere si aprono “a libro” e permettono un accessibilità eccezionale, anche perché manca il montante centrale. E le dimensioni abbondanti dell’abitacolo – che è più grande e spostato in avanti rispetto a quello del Ram 1500 convenzionale grazie agli ingombri ridotti della meccanica elettrica – permettono di avere anche la terza fila di sedili ripiegabili. Le maniglie sono a scomparsa per migliorare la penetrazione aerodinamica e per la stessa ragione i retrovisori laterali esterni sono sostituiti da telecamere.
DIGITALIZZAZIONE A OLTRANZA. L’abitacolo è “personalizzabile” in base alla proprie esigenze. Ad esempio, grazie alla presenza di specifici attacchi e binari, è possibile modificare la disposizione dei sedili o fare spazio libero a un piccolo piano di lavoro interno. Ovviamente l’interno è fortemente digitalizzato, grazie alla presenza di due display da 14,2 pollici ma anche di un ulteriore display rimovibile che può essere utilizzato in diverse aree della vettura, oppure può ampliare ancora di più l’area a disposizione del sistema di infotainment. Ci sono anche un head-up display esteso, il volante con comandi touch e un assistente virtuale avanzato. Il lancio del Ram 1500 elettrico di serie è previsto per la metà del 2023, con la produzione che, salvo imprevisti, dovrebbe partire nei primi mesi del 2024.
