
RAV4 GR Sport: anche lei fa la faccia cattiva
SIGLA CHE VA DI CORSA. La Toyota continua a capitalizzare l’immagine vincente delle sue vetture da competizione messe a punto dalla Gazoo Racing (che si fanno onore alla 24 Ore di Le Mans, ma anche nel mondiale rally e alla Dakar, in corso di svolgimento) evocando questo spirito corsaiolo anche sui modelli con motorizzazioni normali, che vengono denominati GR Sport per differenziarli da quelli marchiati GR “e basta” (come, ad esempio, Yaris e Supra) che, invece sono quelli davvero sportivi.
IN BUONA COMPAGNIA. L’allestimento GR Sport è già stato introdotto per con Yaris e Yaris Cross, CH-R, Corolla berlina e Hilux e, adesso, è la volta della RAV4 che, che viene offerta in questa configurazione col motore di 2,5 litri a benzina sia nella versione full hybrid, sia in quella plug-in hybrid (con 75 km dichiarati di autonomia in modalità solo elettrica), in entrambi i casi con trazione integrale.
CAMBIA IL LOOK. Sulle GR Sport gli archi passaruota, la calandra, le guarniture sulla fiancata e sul portellone e la fascia paraurti, sono in tinta Piano Black. Un nero lucido che ritroviamo sui cerchi da 19 pollici, orlati di bianco nei contorni delle razze. Un’altra specificità – ma differenziata tra full hybrid e PHEV – è il colore degli inserti sul paraurti posteriore e della slitta sotto il frontale: argento scuro nel primo caso e grigio canna di fucile nel secondo.