IL PREZZO SI IMPENNA. La “regina” è tornata e scrive il sesto capitolo di una storia iniziata nel 1997, quando Honda Civic Type R EK9 portò il motore VTEC – allora iconico aspirato – nel segmento delle compatte hatchback. E l’errore più grande che si può commettere guardando la Type R 2023 – che si affaccia sul mercato italiano con un prezzo di listino a partire da 58.300 euro, largamente superiore ai 42.900 euro della versione entry level precedente – è di considerarla un progetto simile al passato solo perché il motore 2 litri turbo VTEC è sempre il K20C1 della Type R di prima. Niente di più sbagliato.
PIÙ POTENZA E PIÙ COPPIA. Il 2 litri, turbo VTEC, con zona rossa a 7000 giri, eroga 329 CV e 420 Nm costanti da 2500 a 4000 giri. Mentre prima erano 320 CV e 400 Nm. Al di là dei valori assoluti, c’è un nuovo turbocompressore, riprogettato e con un minor numero di pale, ottimizzate nel profilo e in grado di ridurre l’inerzia nella creazione della pressione di sovralimentazione. Questo si traduce in una maggiore prontezza nell’erogazione della coppia e, di conseguenza, in risposte più rapide ai comandi dell’acceleratore. Il volano più leggero del 18% rappresenta un altro intervento mirato a esaltare la prontezza del quattro cilindri in linea, che è abbinato al cambio manuale 6 marce, coadiuvato ancora dal di doppietta automatica in scalata, denominato “rev-match con auto blip”: un compito in meno da assolvere per i puristi della guida con punta-tacco. I tecnici Honda sono poi intervenuti anche sulla linea di scarico per ridurre la contropressione, migliorando del 13% il flusso dei gas.
INTERVENTI MASSICCI. Della Civic standard, la Type R 2023 conserva in realtà ben poco, giusto le portiere e il portellone, peraltro rivisto con un’ala montata su supporti in alluminio pressofuso. Dal cofano motore in alluminio, del 43% più leggero, alla riduzione della resistenza aerodinamica, le novità introdotte fanno della Type R tutto un altro progetto. Peraltro, esteticamente, molto più convincente e imponente alla vista. Ed è notevole anche il risultato ottenuto sulla massa – 1429 kg – almeno per un’auto lunga 4,59 metri. La fascia paraurti anteriore ampissima non è solo un vezzo di stile ma è anzitutto funzione: serve ad alimentare con maggior flusso d’aria l’intercooler e, nelle aperture laterali, convoglia l’aria per ridurre la portanza prodotta nei vani ruota. L’aria viene poi estratta dietro i passaruota e scaricata lungo la fiancata.
DIGITALIZZATA. Il centro di comando è basato su una strumentazione personalizzabile e le modalità di guida hanno nelle soluzioni “Individual” e “R+” la massima configurabilità della risposta di volante, acceleratore, sospensioni, sound. Naturalmente non mancano i gadget tecnologici, come il data logger Honda Log R 2.0, che è quanto di più vicino a una vera telemetria: rileva temperatura motore, olio, acqua, angolo di sterzo, angolo di utilizzo dell’acceleratore, forze G, pressione esercitata sui freni, angolo di imbardata e rappresenta un ottimo supporto per migliorare il proprio stile di guida e le performance che ne derivano.
CONSUMA MOLTO MENO. Ecco, arriviamo alle prestazioni. Il “pacchetto tecnico” sviluppato da Honda, con l’apporto dei tecnici della divisione HRD di Sakura sull’aerodinamica, consente di guadagnare qualcosa in termini di prestazioni assolute, migliorano i livelli precedenti che erano già di grandissimo rilievo. La velocità massima della Civic Type R cresce da 272 a 275 km/h, mentre l’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 5″4, contro i precedenti 5″7, per un consumo dichiarato nel ciclo WLTP in 8,2 l/100 km. Qui, invece, i risultati sono nettamente migliori, perché nel passato recente ne occorrevano 11,9.
ANGOLI SOTTO CONTROLLO. Quanto all’assetto, gli ammortizzatori adattivi restano gli stessi della Civic Type R X. A cambiare, invece, sono le geometrie delle ruote anteriori, dove l’irrigidimento degli elementi della sospensione promette una capacità superiore di conservare gli angoli caratteristici ottimali anche sotto elevate forze trasversali, a tutto vantaggio dell’appoggio in curva. Una presa con l’asfalto che è completata dalle gomme con mescola specifica, Micheli Pilot Sport 4S nella misura 265/30 R19.
