Questa è “bella”: una 911 con motore Subaru…
REDUCE DA UN INFORTUNIO. Al SEMA Motor Show di Las Vegas, che si è tenuto agli inizi di novembre, come da tradizione c’erano tante auto da “fuori di testa” ma una in particolare ha attratto l’attenzione dei fan che si aggiravano tra gli stand. Parliamo di una Porsche 911 GT3 del 2007, quindi della generazione 997, tornata a nuova vita dopo un brutto incidente. A prendersi cura dell’ammalata ci hanno pensato i ragazzi di Eneos e DevSpeed Motorsports che, però, hanno sostituito il propulsore malandato con un quattro cilindri Subaru e, già che c’erano, hanno concluso il lavoro con l’aggiunta del body kit di una GT3 R e di una livrea simil-Subaru. Il risultato? Ecco la Porsche 911 GT3 STI.
MONTAGGIO TRADIZIONALE. Il quattro cilindri boxer che, quindi, per lo meno nello schema, è uguale a quello originale, è stato montato tradizionalmente dietro l’asse posteriore e dispone anche di una bella iniezione di potenza. Per essere precisi, il cuore pulsante della vettura è quello di una Impreza STI del 2008, con una cilindrata di 2,5 litri, ma è stato aggiornato con un nuovo turbocompressore BorgWarner EFR 7064-C, un intercooler a flusso verticale, alberi a camme Brian Crower 280, iniettori e pompe carburante Deatschwerks e un sistema di alimentazione di Nuke Performance. E il terminale di scarico in acciaio inossidabile è stato creato su misura e rivisto nel design.
PIÙ POTENTE DELL’ORIGINALE. In questo modo la potenza è salita a 550 CV a 6500 giri, contro i 415 CV a 7600 giri del sei cilindri aspirato di 3,6 litri della 997 GT3 di serie. Anche il cambio manuale a sei rapporti proviene dalla Impreza STI ma è stato adattato e modificato per far fronte alla maggiore potenza. Per quanto l’operazione possa essere considerata “raccapricciante” dai puristi, va sottolineato che il powertrain pesa ora 77 kg in meno rispetto a quello della vettura originale. E in curva potrebbe rivelarsi un vantaggio non da poco, visto che la posizione del motore a sbalzo dietro le ruote posteriori ha sempre condizionato il comportamento delle 911.
TELAIO RACING. Ma il set up della 911 GT3 STI è da vera vettura pronta per la pista: il telaio è stato alleggerito, rinforzato e dotato di ammortizzatori regolabili di BC Racing, sospensioni Porsche 911 Cup e un roll-bar CageKits. I freni sono rimasti quelli standard le nuove pastiglie Hawk sono da competizione. All’esterno la Porsche-Subaru si distingue per l’aggiunta di un body kit con uno splitter maggiorato, parafanghi allargati con prese d’aria e un tetto completamente realizzato in fibra di carbonio. Il paraurti posteriore è stato tagliato per lasciare vedere meglio i pneumatici Toyo Proxes R888 R, montati sucerchi Rotiform 917 da 19”. E tutta la carrozzeria è coperta da una livrea Subaru WRC, realizzata da Sean Smith Design, che mischia i colori iconici del marcio, ossia il blu e il giallo.
IL PREZZO? VORREMMO SAPERLO ANCHE NOI. L’abitacolo è spartano, come si conviene a un’auto da corsa, con due sedili Tillet B6 Screamer in fibra di carbonio, un quadro strumenti digitale, il volante personalizzato e una copertura del cruscotto con rivestimento antiriflesso. Non è stato comunicato quanto è costata la lavorazione. Ma, per cultura generale, sarebbe interessante saperlo. Anche se difficilmente ci sarà qualcuno nell’universo interessato a rifare una cosa del genere.