La DeLorean è pronta a rinascere con una coupé elettrica
PER COMINCIARE OTTANTOTTO ESEMPLARI… Come la velocità, in miglia orarie, a cui la mitica DeLorean DMC-12 del film “Ritorno al futuro” era in grado di compiere il salto nel tempo e catapultare chi si trovava a bordo in un’altra dimensione temporale. Partirà nel 2024, con una serie limitata di coupé elettriche, la rinascita dello storico marchio fondato dal John DeLorean nel 1975, finito disastrosamente in bancarotta dieci anni più tardi e, dal 1995, attivo nel Regno Unito unicamente come servizio clienti per i proprietari delle circa 8.000 vetture che, si stima, ancora circolano nel mondo.
ELETTRICA, NEL MIRINO HA LA TAYCAN. A guidare il nuovo corso della DeLorean, che partirà tra un paio d’anni con l’Alpha5, un’imponente ammiraglia elettrica a due porte, ma già contempla almeno una potente coupé con motore V8 e una SUV a idrogeno per garantire volumi commerciali adeguati al mercato – sarà Joost de Vries, ex manager con incarichi ai vertici di Tesla e karma. Cosa si sa, al momento, della DeLorean Alpha5? A giudicare dalle prime immagini, che non somiglierà più di tanto alla celebre antenata nata dalla matita di Giorgietto Giugiaro e interamente rivestita da squadrati pannelli in acciaio inossidabile non verniciato. A parte la feritoia verticale in corrispondenza del montante centrale e la copertura lamellare del cofano posteriore, l’unico vero punto di contatto con la DMC-12 sono le portiere ad “ali di gabbiano”. Per il resto, bisogna attendersi un’auto molto più grande e possente, spinta da un motore elettrico potente abbastanza – ha rivelato ad alcuni magazine de Vries – per prendere la scia “alla Mercedes-AMG GT e forse anche alle Porsche Taycan più potenti”. Una macchina, ha aggiunto il numero uno della DeLorean, che verrà concepita non tanto “per essere più veloce di una Tesla Model S Plaid, quanto piuttosto per provare a conquistare nuovi automobilisti in quei bacini in cui i clienti preferiscono ancora auto sportive tradizionali, con il motore endotermico”.
SARÀ COSTRUITA IN ITALIA. I rumor sulle prestazioni della DeLorean Alpha5 parlano di una velocità massima limitata a 240 km/h e di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in poco meno di tre secondi e mezzo, con un’autonomia di percorrenza massima stimata in circa 480 chilometri secondo il ciclo di omologazione americano EPA. Sul resto, per ora, de Vries non si è sbilanciato, limitandosi a dire che “l’auto verrà costruita in Italia, dove non hanno mai smesso di disegnare automobili DeLorean e avevano pensato anche a una berlina, a una suv e persino a un pulmino, al punto da far sembrare ancora viva l’azienda” e che “sul gruppo motopropulsore saranno coinvolti alcuni partner nel Regno Unito”. Il piano dichiarato è, di qui ai prossimi anni, di tradurre in realtà, adattandola al gusto dei giorni nostri e alle esigenze della nuova mobilità, quell’ipotetica gamma per tutto questo tempo rimasta chiusa a doppia mandata nei cassetti dell’Italdesign di Moncalieri. Un assaggio di quel che sarà, gli appassionati l’avranno in anteprima il prossimo agosto, al Concorso d’Eleganza di Pebble Beach: sarà la prima apparizione in pubblico della DeLorean Alpha5. Mancano ancora tre mesi, ma il futuro, neanche a dirlo, sembra già qui.