Hot hatch: quale scegliere nel 2022?

Con la rivoluzione green e la transizione ecologica si riduce progressivamente il numero delle hot-hatch (o piccole bombe) che occupano il listino, sacrificate da numerosi Costruttori (a cominciare da quelli francesi, un tempo maestri nel settore) preoccupati soprattutto di contenere il livello delle emissioni inquinanti per evitare le multe dell’Unione Europea. Per fortuna ci sono ancora Case disposte a investire in una nicchia di mercato che persegue l’innovazione tecnologica anche correlando lo sviluppo tecnico nelle competizioni con quello delle vetture stradali. Creando vetture che riescono ancora a emozionare, con il sound del motore (come nel caso dell’Audi RS3, l’unica 5 cilindri della nostra lista ristretta) e con il comportamento dinamico (dal go-kart feeling della Mini al differenziale autobloccante meccanico della Mégane RS, abbinato al sistema di sterzatura integrale). Senza essere troppo dispendiose: grazie alla sovralimentazione, tutte le vetture della nostra short list presentano conti tutt’altro che esagerati quando le si portano alla stazione di servizio, specie se le si guida con giudizio. E non solo se si tratta della Fiesta ST, l’unica 3 cilindri del gruppo.

ABARTH 695 COMPETIZIONE

Con i suoi 366 cm di lunghezza è la più piccola del gruppo ma, complici i soli 1165 kg di peso, non si fa pregare per andar forte: 6,7 secondi nello 0-100 km/h con “soli” 180 CV. Ha tanta personalità e per chi desidera anche un po’ di vento tra i capelli c’è anche la Cabrio, a 2000 euro in più. Poco spazio a bordo, comfort discutibile ma un marchio che ha fatto la storia e un prodotto tecnicamente all’altezza: due caratteristiche, queste ultime, che tengono alto il valore residuo. Sulla Esseesse ci sono poi gli ammortizzatori Koni FSD su entrambi gli assali e il potente impianto frenante con pinze Brembo rosse in alluminio a 4 pistoncini e dischi autoventilati di 305 mm all’anteriore e dischi da 240 mm al posteriore a rivelare una riprogettazione del telaio quanto mai accurata per tenere sotto controllo le esuberanti prestazioni del motore. Da 29.650 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/1368 cc
• Potenza max : 180 CV
• Coppia max: 250 Nm
• Cambio: 5 marce man.
• V max: 225 km/h
• 0-100 km/h: 6,7 s

AUDI RS3 SPORTBACK

La nuova generazione ha profondamente cambiato il suo comportamento dinamico, grazie alla possibilità di accentuare la distribuzione della coppia sull’asse posteriore per esaltare l’agilità e rendere possibile il drift. Merito della modalità di guida RS Torque Rear e del dispositivo RS Torque Splitter che, grazie a due frizioni a lamelle, ripartisce la coppia in modo indipendente sulle singole ruote posteriori privilegiando quella che ha più aderenza. Quanto sia professionale la nuova RS3 lo indica anche la gommatura, con gomme 285/35 davanti e 265/35 dietro per favorire l’appoggio in inserimento senza compromettere l’agilità Optional i freni carboceramici anteriori da 380 mm di diametro. Da 61.700 euro.

• Cilindri/cilindrata: 5/2490 cc
• Potenza max: 400 CV
• Coppia max: 500 Nm
• Cambio: doppia frizione
• V max: 250 km/h (290 opt.)
• 0-100 km/h: 3,8 s

BMW 128TI

La terza generazione della Serie 1 è orfana della trazione posteriore ma, secondo le indagini di mercato della Casa bavarese, solo una minima percentuale della clientela era al corrente di questa caratteristica dell’auto. Ora condivide la piattaforma della Mini Countryman (e delle X1 e X2, nonché delle monovolume della Serie 2) ma non ha perso nulla della sua verve sportiva, grazie anche al 2 litri turbo da 265 CV abbinato esclusivamente al cambio automatico a 8 marce. Ben costruita ed equipaggiata, ha perso però molto della sua personalità tecnica. Per ritrovarne almeno una parte, si deve optare per la M135i xDrive da 306 CV, con la trazione integrale. Da 43.200 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/1998 cc
• Potenza max : 265 CV
• Coppia max: 400 Nm
• Cambio: 8 marce aut.
• V max: 250 km/h
• 0-100 km/h: 6,1 s

CUPRA LEON

La 2 volumi del marchio sportivo spagnolo “apre” con la versione da 245 CV del 2 litri turbo condiviso con la Golf GTI (e con la Skoda Octavia RS). Abbinamento unico con trazione anteriore e cambio a doppia frizione a 7 marce, previsto anche per la sorella maggiore da 300 CV, mentre solo con la Sportstourer si può optare per la variante 4Drive (4×4) abbinata all’unità da 310 CV (47.600 euro). Il marchio è in crescita, la qualità complessiva e la bontà dei contenuti tecnici non si discutono ma il valore residuo e l’immagine della “madre di tutte le GTI” a marchio Volkswagen fanno propendere sempre per la tedesca nel confronto ravvicinato. Da 40.350 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/1984 cc
• Potenza max: 245 CV
• Coppia max: 370 Nm
• Cambio: 7 marce doppia frizione
• V max : 250 km/h
• 0-100 km/h: 6,4 s

FORD FIESTA ST

Unica 3 cilindri del gruppo, adotta un “millecinque” da 200 CV, come la sorella crossover Puma. Con l’aggiornamento del 2022 è sparita la versione a 3 porte, forse la più coerente con lo spirito giovane e sportivo della piccola sportiva dell’Ovale Blu, che è stata migliorata anche nell’assetto. Oltre alle modalità di guida Normal e Sport, è prevista anche la modalità Track per la guida in pista, che sostituisce la modalità Eco delle versioni meno potenti e consente di disattivare il controllo della trazione nonché impostare l’ESP sulla modalità più permissiva pensata per la guida su circuito, dove si può sfruttare al meglio il differenziale meccanico a slittamento limitato nelle curve più strette. Da 32.300 euro.

• Cilindri/cilindrata: 3/1499 cc
• Potenza max: 200 CV
• Coppia max: 290 Nm
• Cambio: 6 marce man.
• V max: 232 km/h
• 0-100 km/h: 6,5 s

FORD FOCUS ST

Con il model-year 2022 sono arrivati aggiornamenti estetici e nuovi sedili sportivi ergonomici e ortopedici, oltre a qualche miglioria tecnica per questo modello disponibile solo con carrozzeria a 5 porte, almeno in Italia. La turbina twin scroll dispone del sistema anti-lag che annulla il ritardo di risposta del turbo, mentre al cambio manuale a 6 marce con tecnologia rev-matching per scalate più fluide si può preferire l’automatico a 7 rapporti con comandi del cambio al volante, opzionale con sovrapprezzo di 2000 euro. Non mancano il differenziale a slittamento limitato che migliora le prestazioni in curva e la trazione in accelerazione, oltre alla gestione elettronica delle sospensioni che regola lo smorzamento e offre comfort di marcia e miglior controllo in curva. Specifici della Focus ST sono i fari a LED Dynamic Matrix, i cerchi in lega da 19 pollici e una modalità Track aggiuntiva all’interno dei Drive Modes, che interviene sullo sterzo, sulla risposta dell’acceleratore, più aggressiva, e sull’ESP. Da 40.700 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/2261 cc
• Potenza max: 280 CV
• Coppia max: 420 Nm
• Cambio: 6 marce man. (7 marce aut.)
• V max: 250 km/h
• 0-100 km/h: 6,7 s (6,0)

HYUNDAI I20 N

Tanto accessibile nel prezzo quanto divertente su strada, e professionale nella dinamica di guida che può contare sul differenziale autobloccante meccanico e su ruote da 18” con pneumatici 215/40, offre anche il vantaggio di 5 anni di garanzia. Il 4 cilindri “millesei” turbo da 204 CV è abbinato a un cambio manuale dotato di “match revving” per facilitare il “punta-tacco”, una manovra in via d’estinzione anche a causa delle trasmissioni automatiche. L’assetto è rigido quanto basta: messo a punto al Nürburgring, lascia emergere un po’ di rollio, ma poco poco, per mostrare l’approssimarsi del limite di tenuta laterale. Da 28.700 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/1598 cc
• Potenza max : 204 CV
• Coppia max: 275 Nm
• Cambio: 6 marce man.
• V max: 230 km/h
• 0-100 km/h: 6,7 s

MINI COOPER JCW

L’ultima generazione della più potente delle “Mini by BMW” adotta un 2 litri turbo twin scroll da 231 CV abbinato, a seconda degli allestimenti, al cambio manuale a 6 marce (Essential o JCW) o all’automatico a 8 (Anniversary Edition). Tanto solida e sostenuta quanto agile, passa da 0 a 100 km/h in poco più di 6 secondi e sfiora i 250 km/h. Ben rifinita, quasi lussuosa, ha uno stile unico anche se le linee, classicissime, paiono un po’ datate. Da 35.550 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/1998 cc
• Potenza max : 231 CV
• Coppia max: 320 Nm
• Cambio: 6 marce man. (8 marce aut.)
• V max: 246 km/h
• 0-100 km/h: 6,3 s (6,1)

RENAULT MEGANE RS

Unica proposta dotata del sistema 4Control a 4 ruote sterzanti, la 5 porte francese è una sportiva progettata avendo in mente la pista e le strade di montagna. Il comfort non è il suo forte, come pure la fruibilità quotidiana, ma il 4 cilindri turbo da 1798 cc e 300 CV e 420 Nm è un gioiello da gustare a tutti i regimi, optando per le impostazioni più grintose del MySense (Sport e Race) che ben si sposano comunque con il cambio a doppia frizione e 6 marce, fornito di grandi leve a bilanciere per la gestione in manuale-sequenziale. Tra le raffinatezze, i fine-corsa idraulici degli ammortizzatori e il differenziale autobloccante meccanico. Una cacciatrice di curve destinata a uscire dai listini quanto prima quindi… da Da 42.750 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/1798 cc
• Potenza max: 300 CV
• Coppia max: 420 Nm
• Cambio: 6 marce doppia frizione
• V max : 260 km/h
• 0-100 km/h: 5,7 s

VOLKSWAGEN GOLF GTI

L’ottava generazione raccoglie il meglio dai 46 anni di storia di questo modello così iconico, forse con fin troppa sobrietà. È meno esasperata di tante altre hot-hatch ma poche le tengono testa, grazie alla sua tecnica di altissimo livello. I 245 CV del suo motore 2 litri turbo, abbinabile al cambio manuale a 6 rapporti o al DSG a 7 marce (2000 euro di sovrapprezzo e accelerazione più rapida nello 0-100 km/h: 6,2 secondi contro 6,4). Finiture e allestimento al top della categoria ma un po’ meno rispetto alle due precedenti serie; di contro, grande abitabilità, comfort senza compromessi e valore residuo molto elevato. C’è solo a 5 porte, il che la rende un po’ più borghese delle prime GTI. Ma è la Golf R a fare la differenza, con i suoi 320 CV e la trazione integrale. Da 41.250 euro.

• Cilindri/cilindrata: 4/1984 cc
• Potenza max : 245 CV
• Coppia max: 370 Nm
• Cambio: 6 marce man. (7 marce doppia frizione)
• V max : 250 km/h
• 0-100 km/h: 6,2 s (4,7)