Koenigsegg, la Gemera tira fuori gli elettroni
Se amate le nomenclature inedite legate alle nuove tecnologie e le hypercar che le portano in dote, tenetevi pronti perché l’ultimo comunicato stampa rilasciato da Koenigsegg ne è ben farcito: Quark, Terrier, Raxial Flux e David in testa. La Casa scandinava ha infatti diramato le informazioni relative alla tecnica della sua power unit ad altissime prestazioni, sviluppata internamente e pronta a deliziare la galassia automotive. Non solo, perché già si parla di applicazioni in ambito sia marino, sia aerospaziale. Vediamo più da vicino cosa agita gli elettroni della Gemera, la 2+2 ibrida da 1700 cavalli pronta ad entrare in produzione.
DAVID E QUARK. Il primo componente è il David, un inverter a sei fasi capace di gestire due motori in contemporanea. Poi c’è il propulsore elettrico denominato Quark, estremamente compatto e performante, che sfrutta la tecnologia Raxial Flux — combinazione tra flusso radiale e assiale. I dati numerici sono davvero notevoli: pesa meno di 30 kg — 28,5 per l’esattezza quando non è accoppiato alla trasmissione della Gemera — ed è in grado di erogare 250 kW di potenza e 600 Nm di coppia massima. L’estrema leggerezza è frutto dell’utilizzo di alluminio aerospaziale e dell’Aircore — materiale la cui struttura prevede elementi in carbonio a sezioni cave.
TERRIER. Dalla simbiosi dei Quark e David prende vita l’e-drive Terrier, il cui nome fa riferimento alla popolare razza canina, conosciuta appunto per la taglia minuta e il temperamento molto deciso. Nella configurazione illustrata da Koenigsegg, come anticipato poc’anzi, un David si prende cura di due Quark, uno per ogni ruota posteriore: ne risulta un sistema da ben 500 kW di potenza — 680 cavalli — e 1200 Nm di coppia, ‘stipato’ in una sorta di cubo con lato da 40 cm che pesa circa 80 kg. A fornire tutti gli elettroni necessari ai due motori ci pensa un pacco batteria da 16,6 kWh con tecnologia di ricarica a 800 V. Non ultimo, poiché i motogeneratori Quark esprimono il picco di potenza e coppia a 4000 ragionevolissimi giri/min, necessitano di ingranaggi epicicloidali a rapporto ridotto e di dimensioni molto contenute. Questa power unit può essere collegata direttamente alla monoscocca in carbonio delle vetture senza la necessità di dover realizzare telai di supporto aggiuntivi. Dragos-Mihai Postariu, a capo di questo progetto, ha sottolineato: “Il Quark è stato creato per fornire la massima spinta alle bassa velocità, offendo un’accelerazione a dir poco brutale. La Gemera sarà in grado di raggiungere con agilità i 400 km/h senza alcun vuoto di coppia o potenza”.
LA SOMMA PER IL DECOLLO. L’unione di Terrier, del tre cilindri 2 litri biturbo TFG — Tiny Friendly Giant — da 600 cavalli, nonché di un ulteriore E-motor da oltre 400 cavalli — calettato direttamente sull’estremità in uscita dell’albero motore — consentiranno alla Gemera di raggiungere la stratosferica potenza di 1700 cavalli, con 3500 Nm di coppia totale. Siete pronti per il decollo?