Porsche LMDh: l’hypercar (V8) scende in pista
La Porsche mantiene fede alle promesse. Come da programma, la nuova hypercar della Casa di Stoccarda debutta sul tracciato prove di Weissach, rispettando quanto annunciato lo scorso dicembre. E se durante le feste siamo stati ‘stuzzicati’ dalle immagini del retrotreno della vettura, ora, con il roll-out, possiamo gustarcela nella sua interezza. A completare l’euforia dell’esordio su pista qualche scatto a ‘luci rosse’ del sistema di scarico, che ci ha dato la possibilità di guardare sotto i veli della carrozzeria, per scoprire un pezzo del V8 biturbo incastonato nel telaio.
LIBERA SCELTA DEL MOTORE. Se c’era chi si aspettava un’evoluzione del 4 cilindri della 919 hybrid rimarrà sorpreso. Infatti, oltre a presentare l’hypercar, la Porsche ha comunicato alcuni dettagli tecnici sul motore del prototipo. Come da regolamento FIA, la prossima classe endurance permette ai costruttori una libera interpretazione del propulsore termico, non sono quindi previsti limiti in termini di cilindrata, configurazione e numero delle camere di scoppio. E la Porsche ha optato per un 8 cilindri a doppia turbina (qui per il sound!).
UN V8 DA 10MILA GIRI. Il motore termico scelto dal reparto corse di Stoccarda è tutto nuovo. Come dichiarato, è stato progettando basandosi su una serie di fattori chiave come performance, costi e peso. In merito alle prestazioni, il power-train eroga tra i 653 e i 707 cavalli (in configurazione gara sono 680), con un regime massimo di rotazione dei pistoni fissato a 10000 giri (come previsto dalla FIA). La potenza a disposizione è infatti variabile, proprio per rispettare i parametri Balance of perfomance che hanno lo scopo di garantire la parità tra tutte le auto LMDh.
PESO E COSTI. L’otto cilindri comprensivo di tutta la componentistica del sistema di alimentazione, scarico e raffreddamento, ferma l’ago della bilancia a soli 180 chilogrammi. Pari al limite di peso consentito da regolamento, valevole sia per propulsori ad aspirazione naturale che turbo. Inoltre, il motore deve essere completamente compatibile con il nuovo biocarburante fornito a tutti i partecipanti del campionato. Mentre per quanto riguarda i costi, parafrasando le parole di Thomas Laudenbach, il vice presidente di Porsche Motorsport “..abbiamo deciso per il V8 biturbo, che riteniamo offra la migliore combinazione di prestazione, peso e costi”. Si può quindi dedurre che l’hypercar monti un V8 almeno lontanamente derivato dalla Panamera Turbo S.
ARRIVA NEL 2023. Mentre la Peugeot 9X8 corre contro il tempo per partecipare alla Le Mans 2022, Porsche prevede il debutto della vettura il prossimo anno, iscrivendo il prototipo a entrambi i campionati endurance: il WEC e l’IMSA (quello statunitense). Appuntamento quindi alla 24 Ore di Daytona del 2023, perché il team Porsche Penske Motorsport porterà per la prima volta ai box la hypercar di Stoccarda. (Testo: Federico Giavardi)