Porsche Carrera GT, oltre ogni limite
La curva dell’usato, soprattutto per quanto riguarda quello di vetture classiche e supercar, non accenna flessioni. Molti addetti ai lavori — Bring a Trailer e Mecum in testa — hanno iniziato l’anno con fatturati da record, evidenziando risultati che lasciano intravedere futuri ben più che rosei per squali d’asta e collezionisti. Tutte le attenzioni però sono state catturate da un esemplare di Porsche Carrera GT, che ha recentemente stabilito un nuovo record di vendita: qualcuno si è infatti assicurato l’iconico modello V10 di Zuffenhausen per la ragguardevole cifra di 2 milioni di dollari ovvero il quadruplo — circa — del prezzo originale. Sempre su Bring a Trailer, lo stesso modello — ma in Guards Red — è stato venduto per 1,9 milioni qualche settimana fa: aveva circa 1.255 chilometri all’attivo, ‘tantissimi’ rispetto ai 400 di questo esemplare Silver.
UN CAPOLAVORO. Telaio e carrozzeria in fibra di carbonio, il maestoso V10 da 5,7 litri in grado di urlare tutta la sua rabbia con 612 cavalli a 8000 giri, un cambio manuale a sei marce, le sospensioni push-rod stile monoposto. Un propulsore che non ha uguali nel resto della produzione del brand, pensato originariamente pensato per un prototipo da schierare in classe LMP1 a Le Mans. Per molti appassionati è lei, la Carrera GT, l’ultima supercar analogica, nonché l’unica vera supercar a motore centrale nella storia di Porsche fino all’arrivo della 918 Spyder.
C’È CHI PUÒ E NON CHI NON PUÒ. I comuni mortali fanno sacrifici per comprare una berlina che perde metà del suo valore praticamente appena uscita dal concessionario e con questa devono macinarci centinaia di migliaia di chilometri; qualche fortunato, invece, acquista un bolide di Zuffenhausen, lo usa per qualche manciata di chilometri e lo rivende al quadruplo del prezzo di listino. Naturalmente non senza un set completo di bagagli su misura — in pelle color Terracotta cucita a mano — le doppie chiavi e tutta la documentazione di bordo completa e autografata dagli ingegneri Porsche di turno. Ma non è sempre stato così: le famigerate difficoltà di guida causate dalla particolare frizione ‘pronto-corsa’ (per partire da fermo senza danneggiarla, bisogna premere l’acceleratore solamente una volta rilasciato del tutto il pedale della frizione) e dal carattere aggressivo della supercar di Stoccarda, non addomesticato da controlli di trazione e stabilità, per anni l’hanno resa ben poco desiderata dai collezionisti, e le quotazioni sono scese addirittura sotto ai 300mila euro. Soltanto quando l’universo automobilistico ha sterzato vigorosamente verso l’elettrificazione ed elementi come i grandi motori aspirati e la disponibilità della trasmissione manuale sono andati via via scemando, si è riaperto il sipario sulla Porsche Carrera GT trasformandola in una delle auto più desiderate degli ultimi vent’anni.
