Mazda MX-5, dal Regno Unito arriva il volumetrico ‘definitivo’
Che il tre sia un numero perfetto lo si sente dire dai tempi della scuola pitagorica. Questione di matematica, ma non solo, perché dalla teoria dei numeri a quella dei motori, aggiungendo il fattore passione, il passo è spesso breve. In realtà, però, ci è voluto un anno interno, il 2021 appena trascorso, affinché la triangolazione tra la BBR GTi (che ha sede a Brackley, a due passi dalla scuderia Mercedes di Formula 1), il preparatore Corten Miller e la Rotrex, specializzata da cinquant’anni in sistemi di sovralimentazione forzata, producesse il kit di elaborazione che già promette di mandare fuorigiri i fan della Mazda MX-5.
IL GURU INGLESE DELLE MIATA. Ma andiamo con ordine. Corten Miller, alla sovralimentazione dei motori della Miata mediante compressori Rotrex, lavorava già da otto anni. E con risultati strabilianti, al punto che alla BBR (conosciutissima nell’ambiente per la sua Mini Cooper S R53, la più veloce di tutte) hanno ben pensato di unire le forze, proponendo al noto tuner britannico una collaborazione per poter acquisire i diritti di produzione, sviluppo e produzione del kit, che è compatibile con tutti i modelli della spider più venduta al mondo e dà il meglio di sé sui motori da 1,8 e 2 litri della terza serie, la NC, prodotta tra il 2005 e il 2015.
DUE KIT PER IL MASSIMO DIVERTIMENTO. Il decisivo apporto sul fronte dell’elettronica dell’azienda di Brackley ha permesso di affinare il software, arrivando così a quattro tipi di rimappatura della centralina che uniti a un nuovo, più efficiente intercooler aria-aria e agli esistenti kit di Corten Miller con il compressore Rotrex Pro e Club Sport si sono trasformati nei pacchetti di elaborazione BBR Stage One e Stage Two. Il primo, disponibile a un prezzo base di 4.095 sterline (circa 4.900 euro) assicura un aumento della potenza fino al 60 percento (da 160 a 250 cavalli, intervenendo anche sul collettore di scarico) e un incremento della coppia massima di 88 Nm. A beneficiarne è soprattutto l’accelerazione, con uno scatto da 0 a 100 km/h in 5″3, due secondi in meno abbondanti rispetto alla versione aspirata. Il secondo, offerto a partire da 4.795 sterline (circa 5.700 euro), alza ulteriormente l’asticella delle performance, portando i cavalli fino a quota 300 e garantendo una spinta ancor più vigorosa anche grazie ai 108 Nm di coppia motrice guadagnati sul modello originale. Per raggiungere i 100 all’ora con partenza da fermo bastano appena 4,8 secondi.
L’ELETTRONICA (SE VUOI) TI DÀ UNA MANO. Il funzionamento del compressore volumetrico Rotrex C30-94, che in condizioni di massimo esercizio può lavorare anche a 100mila giri al minuto ed è in grado di immettere nei cilindri fino a 0,39 chili d’aria al secondo, è abbinato a un intercooler costruito e saldato a mano e caratterizzato da perdite di pressione molto ridotte rispetto ai componenti che normalmente si trovano sul mercato. I quattro set-up disponibili offrono una serie di funzioni pensate per massimizzare le prestazioni, anche se ad alcune, in nome del puro piacere di guida, i guidatori più esperti potranno serenamente decidere di rinunciare. D’accordo il launch control, che regala partenze a razzo difficilmente replicabili giocando solo con acceleratore e frizione. Passino pure le cambiate senza dover alzare il piede dal gas, che consentono passaggi di marcia più rapidi e, quindi, di tenere il motore sempre in coppia. Ma il punta-tacco in scalata automatico, forse, è una concessione un po’ eccessiva alla tendenza ormai dilagante, da parte di chi per mestiere fa macchine sportive, di semplificare la vita al pilota. Quei 300 cv, insomma, domati senza troppa elettronica promettono di dare ancora più gusto.