30 anni di Mercedes Classe E Cabrio. Guida all’acquisto

Alla fine degli Anni ’80 gli strateghi Mercedes-Benz esplorarono l’idea di opporre un rivale alla BMW Serie 3 Cabriolet. Così furono creati dei prototipi della 190 decapottabile (A201), ma il progetto non andò oltre una fase sperimentale. Probabilmente anche perché la Baby Benz open-top difficilmente sarebbe stata pronta per la produzione in serie prima del 1990. Un breve ciclo di vita della convertibile fino alla sua sostituzione con la Classe C W202 nel 1993 non sarebbe stato in grado di ammortizzare gli alti costi di sviluppo. Tuttavia, il lavoro già condotto dagli ingegneri non andò sprecato. La Mercedes-Benz adottò molte delle soluzioni della A201 per la W124 cabrio, con il proprio codice A124. La quattro posti con capote in tela era basata su una C124 (la W124 coupé) profondamente rivista: 1000 parti furono adattate o sviluppate ex novo. Questo differente posizionamento sul mercato aveva diversi vantaggi: la durata commerciale della progenitrice della Classe E era proiettata fino al 1997, tempo sufficiente per vendere abbastanza auto per compensare le risorse impiegate nello sviluppo, inoltre, i margini nella categoria medio-superiore erano maggiori e non c’era una concorrente diretta.

30 ANNI FA, LA PREMIERE A FRANCOFORTE. L’ultima variante della serie di modelli 124 fu presentata al pubblico stupito dell’IAA nel settembre 1991 e due mesi dopo era negli showroom. Si trattava di una 300 CE 24 Cabriolet, spinta da un impressionante motore sei cilindri DOHC a quattro valvole per cilindro con una cilindrata di 3 litri e 220 cavalli a un prezzo di partenza di 99.636 marchi tedeschi – con tappezzeria a quadretti, cambio a cinque velocità e capote a comando manuale. I motori a quattro cilindri non erano disponibili all’inizio. Una politica troppo conservativa? No, la Mercedes-Benz è riuscita a rendere felici più di 5000 acquirenti con la A 124 nel suo primo anno. La grande Mercedes-Benz decapottabile aveva colpito nel segno con i tempi. Comfort e sicurezza erano scritti in lettere maiuscole nelle specifiche della A124, la sportività era più una nota a piè di pagina. Bene, la cabriolet è un grande aliante che copre lunghe distanze senza sforzo, coccolando i passeggeri con calma e dolcezza. Questo non cambia fondamentalmente anche se si arriva a guidare la E36 AMG, che è stata costruita in soli 68 esemplari. Spinta, sì, ma il piacere di guida in curva è qualcosa che altri modelli riescono a fare meglio. La cabriolet non deve essere scambiata per una roadster. I tour alpini sono molto divertenti, anche fuori dalle autostrade. Naturalmente, le curve non dovrebbero essere troppo strette, poiché lo sterzo piuttosto insensibile e i notevoli movimenti del corpo non vanno d’accordo con i percorsi misti. Tuttavia, la A124 è sicuramente raccomandata per lunghi viaggi per due, se non altro perché il bagagliaio è così grande che le valigie possono essere stivate ben protette da occhi indiscreti. E il serbatoio da 70 litri offre un’autonomia decente anche con un consumo del sei cilindri di circa 12 litri ogni 100 km.

CONTROLLO DEL CORPO. La prima buona notizia: la protezione contro la corrosione della A124 è migliore di quella della berlina o della station-wagon. Tuttavia, le 4 posti aperte possono arrugginire, e lo fanno nei classici punti deboli della W124: i davanzali, i punti di sollevamento, i passaruota posteriori, i parafanghi anteriori sotto la fanaleria, i supporti a forcella sulla trave dell’asse anteriore e i supporti dell’asse posteriore meritano tutti uno sguardo critico. Attenzione alle ruote sovradimensionate di origine tuning e all’abbassamento considerevole dell’assetto. La capote, originariamente progettata per durare da dieci a quindici anni, può avere segni di graffi che permettono all’umidità di penetrare negli interstrati. Se il profilo mostra segni di muffa, deve essere sostituito; è quasi impossibile da pulire. Nelle cabriolet, le parti interne sono più esposte ai raggi UV del sole, sbiadiscono più rapidamente e la vernice trasparente si incrina. I pezzi di ricambio nuovi sono difficili da trovare alla Mercedes-Benz e sono molto costosi ma gli esperti possono rimettere a nuovo il legno e la pelle, a volte però a prezzi elevati. Le porte anteriori scarseggiano, ma quelle della coupé sono ancora disponibili come pezzi usati e sono perfettamente fungibili.

CONTROLLI TECNICI. Anche i più giovani esemplari della A124 hanno ormai quasi 25 anni. Se chiedete agli esperti del W124 Club, sentirete per lo più note positive. Il corpo vettura è molto solido e torsionalmente rigido. Non si ammorbidisce anche se è stato abbassato per un po’ e torturato con pneumatici larghi. La sospensione sportiva, accompagnata da 20 mm di abbassamento dell’assetto Sportline, che era disponibile franco fabbrica, è facilmente assorbita. Lo sforzo di progettazione è stato grande. Tre smorzatori di vibrazioni prevengono i tremori della carrozzeria sulle strade dissestate. Gli acciai ad alta resistenza e un roll-bar integrato nel telaio del parabrezza forniscono ulteriore rigidità. La capote è per tutte le stagioni e piacevole grazie al basso rumore del vento. Tre strati di tessuto più un vetro posteriore riscaldato tengono fuori il rumore del vento. Meccanicamente, il tetto è anche senza debolezze, tranne i bulloni centrali su cui poggia l’intera cinematica. Se i dadi di fissaggio autobloccanti si allentano, il meccanismo rischia di scivolare via e di danneggiare componenti importanti del sistema di controllo del tetto. Fortunatamente, questo inconveniente si verifica raramente e può essere riconosciuto da un tetto che tira di traverso quando si apre e si chiude. Il resto della meccanica è buono per un chilometraggio superiore a 300mila km. I promemoria per le cinture di sicurezza di tanto in tanto fanno storie, e ci sono casi noti in cui la spia SRS indica un guasto nell’ampio sistema degli airbag.

MOTORI. Si è già scritto molto sul sei cilindri da tre litri M-104 con tecnologia a quattro valvole come il 300 CE-24, con cui la A 124 ha visto la luce. È un motore che si nutre di giri e deve essere riscaldato prima di essere messo alla prova. Se non lo fate, rischiate di danneggiare la testa dei cilindri. Ma se si dà al motore in linea ciò di cui ha bisogno, fornisce una guida che enfatizza il lato sportivo della convertibile. Le sue caratteristiche insolitamente sportive sono abbinate al cambio manuale a 5 marce con la prima marcia nella parte posteriore sinistra, che cambia in modo molto preciso per gli standard Mercedes-Benz. Tuttavia, l’automatico era il più ordinato, ed era disponibile a 4 o 5 marce. Il successivo motore da 3,2 litri modificato con l’aumento di alesaggio e corsa per aumentarne la coppia è stato il numero uno nelle vendite. Anche i modelli a quattro cilindri possono farvi felici. La E200 con 136 cv è l’entry-level ideale per chi si limita a desiderare un’auto di prestigio con 4 posti e la capote in tela apribile. La E 220 a quattro cilindri rappresenta una buona via di mezzo. I suoi 150 cavalli sono piacevolmente potenti e fanno fronte al peso di 1,6 tonnellate.

PREZZI. Nell’intorno di 10.000 euro su internet vengono offerte A 124 abbastanza usate, con motori a 4 e 6 cilindri e chilometraggi oltre i 250.000 km. Per una E220 o E320 ben tenuta con un chilometraggio di circa 40.000 km, ci si può aspettare di pagare fino a 35.000 euro. Il doppio per una delle 68 E36 Cabriolet AMG. Con un chilometraggio di circa 100mila km, una E220 costerà circa 19.000 euro, e una E320 sarà da 3.000 a 4.000 euro più costosa. A questo punto la scelta sarà una questione di budget e di sound. Del motore, ovviamente. Perché i sei cilindri della E320 e della 300 CE 24 sono insuperabili quanto a sonorità.