Lotus Emira: lo shakedown a Hethel

Lotus Emira: lo shakedown a Hethel

L’avevamo già vista in azione a Laguna Seca quest’estate con un pilota d’eccezione, Jenson Button, ma con l’avvicinarsi dell’entrata in produzione e la fine dei collaudi, la Lotus Emira appare oramai pronta per essere messa alla prova da proprietari e giornalisti. Un’auto fondamentale per il piccolo costruttore britannico – la prima sportiva del tutto inedita dai tempi della Evora – che andrà a sostituire l’intera gamma di vetture Lotus; e che a giudicare dal comportamento in pista e dai ‘numeri’ mostrati da Gavan Kershaw (direttore dello sviluppo dinamico della Lotus) è già più che matura.

A 4 O 6 CILINDRI. Ancora una volta spinta da un V6 di origine Toyota da 400 cv, la Emira è basata su una nuova scocca e in futuro sarà offerta anche con un più piccolo (ma altrettanto potente) quattro cilindri firmato Mercedes-AMG. Ma è sul fronte del confort e della tecnologia che la Lotus Emira promette i maggiori passi avanti: secondo i suoi progettisti non ha perso niente della filosofia delle auto di Colin Chapman, ma è capace di lottare ‘ad armi pari’ con la migliore concorrenza anche quando non si tratta di pure performance tra i cordoli. E noi non vediamo l’ora di scoprire se è vero… Le prime consegne sono attese nel corso del 2022; ancora nessuna informazione sul listino per il mercato italiano, ma a giudicare da quello britannico possiamo ipotizzare un prezzo compreso tra i 70.000 e gli 80.000 euro.

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