Cortina 1956: tempo rétro aspettando le Olimpiadi
Chi ha tempo, non aspetti tempo. Piuttosto lo conti. Come hanno fatto quelli di Echo/Neutra, con questo cronografo Cortina 1956. Un instant classic dedicato alle Olimpiadi di 65 anni fa, ma che guarda ai giochi che saranno (quelli di Milano-Cortina del ’26). Dietro a queste linee che omaggiano le forme che furono, si nasconde un movimento meccanico svizzero, ma a carica manuale: perché l’esperienza sia più rétro che mai (ma per fortuna con una riserva di 58 ore). Diametro importante, ma non esagerato, la cassa è in acciaio e misura 40 mm.
SEGNI PARTICOLARI? Oltre a quelli più evidenti, ci sono il vetro zaffiro bombato come non se ne vedono più da un pezzo (ma che in questo caso è antiriflesso) e la ghiera ceramica graduata. Ma no, la scala non è quella tachimetrica, trattasi di telemetro. A cosa serve? In guerra lo usavano per capire quanto fosse lontano il cannone che aveva sparato. Usarlo è facile: si fanno partire i secondi quando si vede la fiamma e si fermano quando si sente il botto. La lancetta fa il resto, indicandoti i chilometri che ci sono in mezzo… Disponibile con quadrante bianco, nero o sabbia, lo porti a casa con due cinturini: Cordura e pelle (ma se opti per il nero allora ti spetta un’icona vintage, lo storico Tropical). Contrariamente alla tendenza del momento che vorrebbe il fondello trasparente, per mettere in bella mostra la mercanzia, in questo caso è pieno. Con tanto di ‘1956’ in rilievo. Come ci si aspetta da una fedele citazione degli orologi di 60 anni fa.