Maserati Grecale: alla scoperta del prototipo
Lo scorso anno la Maserati MC20 (qui per saperne di più) ha ridato lustro e splendore a un marchio come quello del Tridente che suscita emozioni a prima vista. Una supercar ad alto contenuto tecnologico e passionale capace di coniugare le migliori soluzioni meccaniche e aerodinamiche di questo tempo con un design e un’esperienza di guida da prima della classe. L’auto perfetta per rimettere al centro dell’attenzione la Maserati, tanto in Europa, quanto in tutto il resto del mondo, ma che da sola non basta a garantire un domani vincente per la Casa modenese: ci vuole qualcosa di più, qualcosa che permetta a tanti di avvicinarsi all’allure del Tridente. E come sappiamo bene, nel 2021 questo vuol dire una suv, un’auto ‘sui trampoli’ ma allo stesso tempo abbastanza competente da soddisfare anche chi una Maserati non la compra ‘solo’ per il marchio, ma per il piacere di guida. Un insieme di qualità che gli ingegneri di Viale Ciro Menotti hanno voluto riunire nella nuova Maserati Grecale e oggi, a pochi mesi dalla sua presentazione ufficiale, abbiamo potuto metterci al volante di un prototipo di test per una prima presa di contatto con il domani della Maserati.
300 (VIGOROSI) CAVALLI. Lunga 485 cm (16 in meno della sua ‘sorella’ più grande Levante) la Maserati Grecale ha le dimensioni giuste per sfidare – anche qui in Europa – la concorrenza tedesca, Porsche Macan prima fra tutte. Non sappiamo ancora quale sarà la gamma completa di motori, ma per oggi tra le mani abbiamo la più ‘docile’ versione a quattro cilindri. È lo stesso 2.0 mild hybrid che abbiamo già apprezzato sulla Ghibli Hybrid e se è vero che per qualcuno quattro cilindri potrebbero essere ‘pochi’, la Maserati risponde con una potenza massima di 300 cavalli e 450 Nm di coppia costanti tra 2000 e 4000 giri. Numeri ben più che sufficienti per dirci che la spinta non manca. E una volta premuto a fondo l’acceleratore si sentono tutti: bastano 5”6 per scattare da 0 a 100 km/h e si toccano i 240 km/h di punta massima. Non male per una versione della Grecale pensata per l’utilizzo quotidiano, ma che non bastano per raccontare appieno l’esperienza di guida.
IBRIDA SÌ, PER ANDARE PIÙ FORTE. L’elasticità e la linearità di questo duemila è davvero sorprendente e il merito va proprio a quel sistema ibrido che alla Maserati non hanno certo voluto soltanto per abbassare consumi ed emissioni! L’elettricità immagazzinata nella batteria grazie al recupero dell’energia in frenata, non interviene soltanto nelle fasi di ripartenza della vettura come di norma avviene nelle auto mild hybrid, ma alimenta un piccolo compressore elettrico che contribuisce attivamente alla sovralimentazione del quattro cilindri colmando i ‘buchi’ di coppia della grande turbina tradizionale. Un sistema tanto leggero quanto efficace, che abbinato a un suono di scarico finemente curato non fa rimpiangere, per esempio, i V6 Diesel di qualche anno fa.
TRA LE CURVE. I cavalli ci sono, la coppia anche. E l’assetto? Naturalmente non essendosi ancora conclusi i collaudi degli ingegneri possiamo fare solo qualche considerazione generale, ma le prime impressioni sono ottime: lo sterzo è leggero sì, ma preciso. E con poco peso sull’asse anteriore, l’agilità e la velocità d’inserimento in curva sono ideali per una suv sportiva come questa. Merito anche di soluzioni raffinate come le sospensioni anteriori a quadrilatero con asse sterzante virtuale e degli ammortizzatori a controllo elettronico optional. Il peso dichiarato di 1870 kg è in linea con le principali concorrenti nonostante la Grecale prometta anche in quanto a spazio interno e tecnologia un voto ‘Best in Class’.
FA SUL SERIO. Una suv come questa – per imporsi – deve saper fare un po’ di tutto e molto bene. Le prestazioni da sole non bastano e per questo servono funzioni evolute, essere sempre connessi e assistenti digitali che ti semplificano la vita quotidiana. Per il momento il prototipo non ci permette ancora di scoprire come sarà al suo interno la Grecale definitiva, ma gli ingegneri della Maserati ci promettono che vedremo un ulteriore evoluzione e ampliamento del pacchetto tecnologico introdotto dalla MC20. Che utilizziate tutto questo carico di bit e byte oppure no, non importa, è quello che ci vuole per sedersi oggi al tavolo delle auto di lusso che contano. Per tutti coloro che erano più interessati a sapere come va la nuova Maserati Grecale, lo avrete capito, fa sul serio. E oggi posso finalmente dire che non vedo l’ora di metterla alla prova con qualche cavallo in più… magari proprio con lo stesso potentissimo V6 Nettuno della MC20!
