Rolls-Royce Ghost Black Badge: il lato oscuro del lusso
Definire il prestigio in una parola: Black Badge. L’allestimento nato nel 2016 e pensato per un pubblico più dinamico e giovane fa del design audace, dell’estetica scura e del carattere deciso le sue cifre stilistiche, ma si concentra anche sulla meccanica per regalare un’esperienza più emozionante anche a chi su una Rolls-Royce siede dietro al volante. Elementi che ora ritroviamo anche sulla Rolls-Royce Ghost. L’elegante berlina svelata lo scorso anno, ha segnato l’introduzione di un nuovo linguaggio stilistico, definito dai suoi designer ‘post opulence’: ricerca del lusso come da tradizione Rolls-Royce quindi, ma senza più seguire la strada della stravaganza o della sovrabbondanza. Un concetto che si sposa perfettamente con l’allestimento Black Badge, dove è proprio un unico colore a dominare l’esperienza visiva della vettura, il nero.
NERO 45 CARATI. Come da tradizione Rolls-Royce nulla è lasciato al caso nel caso della Black Badge il nero non è solo un tema, ma la verniciatura di serie più scura mai utilizzata nell’industria automobilistica. Un risultato ottenuto con speciali applicazioni del colore a mano e trattamenti di finitura, ma sopratutto con una quantità esagerata di vernice: 45 chilogrammi di ‘nero’ per coprire da una parte all’altra la carrozzeria della Ghost. Stessa cura è stata riservata anche ai segni distintivi del marchio, alla Spirit of Ecstasy e alla ‘Pantheon Grille‘, componenti che presentano una cromatura nera specchiata lucidata a mano, dallo spessore di un micrometro. Si tingono di nero anche i cerchioni in lega da 21 pollici, con un design specifico ed espressamente dedicato all’allestimento Black Badge. Ogni cerchio viene stampato incrociando 44 strati di fibra di carbonio, poi fasciati su un mozzo in alluminio realizzato con stampa 3D.
DOVE TROVARE DEL COLORE. Non c’è una cromatura o un dettaglio fuori luogo a ‘sporcare’ l’essenzialità in nero della Rolls-Royce Ghost Black Badge. Gli unici elementi a contrasto si ritrovano nelle pinze freno (offerte in diverse colorazioni), nel coprimozzo e nella linea della coachline di colore turchese. Un piccolo indizio di ciò che troveremo a bordo, ovvero un ricco rivestimento in pelle (di impatto) per plancia e i sedili nello stesso colore. Un colore acceso, ma sopratutto un suggerimento della Casa a tutti coloro che vorranno rendere unica la propria Ghost Black Badge, dove come su ogni Rolls-Royce, solo la fantasia o il portafogli possono mettere un limite alle possibilità di personalizzazione. A completare i lussuosi interni ci sono infine modanature con fibra di carbonio a vista e accessori come orologi e bocchette dell’aria rigorosamente in nero, per donare agli interni sì un bicolore, ma espressamente in stile noir. Su richiesta inoltre è disponibile anche il particolare ricamo dell’infinito sui sedili, il simbolo identificativo della famiglia Black Badge.
PRESTAZIONI. Pur mantenendo lo stesso cuore pulsante, il V12 biturbo da 6,75 litri, la Ghost Black Badge è stata modificata anche sotto l’aspetto meccanico: sono 29 cavalli di potenza in più a disposizione del pilota per un totale di 600 e 900 Nm di coppia massima (50 in più rispetto alla versione originale) già disponibili a 1700 giri/min. Aggiornamenti sono stati dedicati anche al sistema di scarico, completamente riprogettato, al cambio automatico ZF a 8 rapporti, rivisto nel set-up per gestire al meglio l’incremento di potenza, e l’impianto frenante. Una ricetta semplice ma efficace per donare qualcosa in più in suono e riposta del motore che renda più emozionante la guida senza compromettere le doti di confort assoluto delle Rolls-Royce. Una formula che come indicano i dati di vendita ha trovato grande successo tra i clienti della Casa inglese, tanto da portare l’allestimento Black Badge al 27 percento delle vendite globali del marchio. (Testo: Federico Giavardi)