Cupra Born: la prima hothatch elettrica?
Dopo averla vista in varie occasioni nelle forme di una concept car, la Cupra ha finalmente rivelato la versione di serie della Born, la prima elettrica del marchio sportivo spagnolo. Come è facile notare dalle proporzioni, la Cupra Born è la cugina della Volkswagen ID.3, dalla quale eredita lo schema tecnico e le batterie, ma con la Cupra dall’attenzione all’autonomia e tecnologia ci si concentra su stile e sportività.
SI DISTINGUE. La Cupra Born si distingue per un originale parte frontale contraddistinta da profonde nervature, una presa d’aria nella parte inferiore del paraurti e sottili fari a led. Anche al posteriore non mancano elementi originali, come la lunga striscia di led che collega i fanali posteriori e ‘l’accenno’ di diffusore nel paraurti. All’interno i designer della Cupra hanno voluto dare alla Born una connotazione più sportiva della cugina Volkswagen con i sedili dai poggiatesta integrati, inserti color rame e i pulsanti d’accensione e delle modalità di guida sul volante.
E-BOOST. Ma veniamo alla meccanica perché per potersi considerare una hothatch, la Born deve offrire prestazioni e divertimento di guida all’altezza. E se di certo la ‘base’ con 150 cavalli non brilla per lo 0-100 km/h – coperto in 8″9 – alla versione più potente con 231 cavalli ne bastano invece 6″6, un valore simile a quello di una Cupra Leon ibrida plug-in da 245 cavalli. A garantire il divertimento di guida ci dovrebbe poi essere la trazione posteriore e un’impostazione specifica del controllo di trazione che – in modalità Cupra – permette qualche piccola ‘scodata’ in uscita di curva. Saranno inoltre disponibili gli ammortizzatori a controllo elettronico, mentre la disposizione delle batterie al centro del pianale assicura una distribuzione dei pesi vicina all’ideale valore di 50/50.
QUANTI CHILOMETRI SI PERCORRONO. La Cupra Born è disponibile con tre diversi pacchi batteria: la ‘base’ da 150 cavalli ha una ‘pila’ da 45 kWh, sufficienti secondo la Casa per 340 km di autonomia. Al centro della gamma troviamo una versione da 201 cavalli con batteria da 58 kWh e 420 km di autonomia. La stessa distanza viene coperta dalla più veloce versione da 231 cavalli, equipaggiata con lo stesso pacco batteria; in alternativa quest’ultima può essere dotata della pila più capiente da 77 kWh. L’autonomia sale fino a 520 km, ma il peso aggiuntivo fa perdere quasi mezzo secondo sullo 0-100. Con il pacco batterie più grande si gode inoltre della maggiore velocità di ricarica in corrente continua – fino a 125 kW – sufficienti per passare dal 5 all’80 percento in 35 minuti.