Walter Röhrl guida la nuova Cayenne Turbo
Sono passati quasi vent’anni da quando l’allora neonato Porsche Cayenne Turbo portava per la prima volta prestazioni da super sportiva a bordo di una suv. In quasi due decadi molto è cambiato e le continue evoluzioni del suv della Porsche ha portato non solo a un sensibile incremento della potenza – la prima generazione aveva 450 cavalli -, ma a un affinamento del concetto di un’auto a metà tra un fuoristrada e una supercar. Nel corso del 2021, la Cayenne sarà rivista ancora una volta con un solo obiettivo: migliorarne le doti dinamiche. E a giudicare dalle ‘acrobazie’ mostrate in pista da Walter Röhrl, la fisica è stata di nuovo ‘piegata’ al volere degli ingegneri tedeschi.
STABILITÀ. Chi avrebbe mai pensato di vedere una suv da 2200 kg di traverso fuori dai cordoli, ma grazie a tanta potenza e tecnologia anche questo è possibile. Non si conoscono ancora tutte le caratteristiche tecniche del nuovo Cayenne Turbo, ma il quattromila V8 biturbo dovrebbe subire un sensibile aumento di potenza passando dagl’attuali 550 cavalli a oltre 630 cavalli. Per garantire una maggiore stabilità alle alte velocità i tecnici della Porsche hanno aumentato l’impronta a terra dell’avantreno con pneumatici più larghi e aumentato l’angolo di camber a tutti e quattro gli angoli. A contenere il rollio ci pensano invece i sofisticati ammortizzatori a controllo elettronico e le barre antirollio attive.