Hyundai: al via i test della i20 N WRC Hybrid
Alla fine di marzo è arrivata la decisione ufficiale: dal prossimo Rally di Montecarlo del 2022, la tappa inaugurale del Mondiale, le WRC1, le auto da rally di massima categoria, saranno mosse da un motopropulsore ibrido. Una svolta epocale per la disciplina e per l’intero motorsport, che secondo gli organizzatori non stravolgerà la competizione, ma metterà il WRC in primo piano nello sviluppo di tecnologie ibride e di riduzione dell’impatto ambientale. Ancora una volta saranno Ford, Hyundai e Toyota le Case costruttrici pronte a sfidarsi per il titolo e i coreani hanno già iniziato a testare la vettura nella realtà. Si tratterà di un’evoluzione della più recente Hyundai i20 N e come da regolamento abbinerà all’esistente 1.6 turbo a benzina un’unità elettrica da 134 cavalli.
IN OFFICINA CI VA A CORRENTE. Ma come funzioneranno le nuove WRC ibride? Il motore elettrico – standard per tutti i partecipanti e prodotto da Compact Dynamics, un’azienda tedesca che già coopera con il team ABT di Formula E – dovrà essere utilizzato per muovere la vettura all’interno dei parchi assistenza e nei passaggi nei centri abitati durante i trasferimenti, al fine di ridurre le emissioni di CO2. Inoltre i piloti potranno utilizzare il boost di potenza del sistema ibrido in alcuni tratti delle prove speciali, a seconda di quanto stabilito in ogni tappa dal direttore di gara.