Bentley torna a Pikes Peak. E va a benzina bio
La Pikes Peak International Hill Climb, che si correrà il 27 giugno prossimo, è una corsa estrema: venti chilometri scarsi segnati da 156 curve – che un tempo erano sterrate, ma dal 2012 in poi, sono asfaltate – partenza a quota 2862 metri e arrivo a 4300 per 1438 metri di dislivello, pendenza media del 7 percento e massima del 10,5 percento. Da qualche anno il fascino di questa sfida tutta americana ha colpito anche la Bentley: nel 2020, benché non in gara, una Continental GT ha stabilito il record per le vetture di produzione con un tempo di 10’18’’488, ma per il 2021 le ambizioni degli inglesi sono ancora più alte.
2021, BIOFUEL. Quest’anno la Corsa degli Angeli toccherà a un mostro da competizione appositamente preparato e regolarmente iscritto alla competizione. Stiamo parlando della Bentley Continental GT3 Pikes Peak, la prima vettura da competizione della blasonata Casa britannica alimentato da biocarburante. Tra le principali modifiche rispetto alla versione da pista ci sono un pacchetto aerodinamico ad hoc – con l’ala posteriore più grande mai montata su una Bentley e splitter anteriori da ‘astronavicella’ – una messa a punto specifica del propulsore per adattare il collaudato V8 al cambiamento di pressione atmosferica una volta raggiunti i quattro mila metri sul livello del mare e due scarichi corti a ridosso dei passaruota anteriori per scatenare il panico dalla partenza al traguardo. Tutto questo utilizzando un biocarburante che pare possa vantare una riduzione di gas serra (GHG) fino all’85 percento rispetto alla benzina standard. Il primo passo di una lunga sperimentazione che punta a offrire entro pochi anni l’opzione dei carburanti rinnovabili ai clienti delle Bentley di serie.
MODELLO ETICO. L’ambizioso progetto strategico Beyond100 si propone infatti di trasformare Bentley nell’azienda leader della mobilità di lusso sostenibile, con l’intera gamma di modelli disponibile in versione ibrida già a partire dal 2023, in attesa di raggiungere la completa elettrificazione del marchio nel 2030. E se per (almeno) altri nove anni le Bentley a motore termico continueranno ad essere prodotte, la sfida è renderle il più sostenibile possibile, anche attraverso l’uso di tecnologie di alimentazione innovative. Ma la completa sovrapposizione dei biocarburanti a quelli di origine fossile potrebbe portare benefici ancora più significativi: con oltre l’80 percento di tutte le Bentley costruite ancora circolanti su strada i biocarburanti permetteranno un domani ai fortunati clienti della ‘B alata’ di godersi i loro gioielli — classici e non — senza alcuna preoccupazione per il futuro.
Aspettiamo le preparazioni di John Hennessey per Porsche Taycan e Tesla Model S Plaid Plus da una base di 1.100 cavalli.
Il palcoscenico ideale?
La Corsa tra le Nuvole, naturalmente.