L’auto elettrica? Una scelta senza rimpianti

L’auto elettrica? Una scelta senza rimpianti

Dirsi addio senza rimpianti e anzi sentendosi anche migliori. Si potrebbe sintetizzare così il sentimento espresso dagli automobilisti interpellati da Nissan nell’ambito di un sondaggio promosso in diversi paesi europei con il doppio scopo di verificare il grado di soddisfazione di chi la scelta per una EV l’ha già compiuta (3500 dei 7000 intervistati totali) e la propensione a compierla di chi invece ci sta ancora pensando (l’altra metà del campione complessivo). Dall’indagine, condotta a inizio anno in Francia, Regno Unito, Germania, Paesi Bassi, Spagna, Italia e Scandinavia, emerge che la stragrande maggioranza di chi è passato all’elettrico è molto soddisfatta dall’esperienza (97 perento del campione), con vetture che si sono rivelate economiche da gestire, piacevoli e rilassanti da guidare (75 percento)  e con percorrenze più lunghe del previsto (58 percento). 

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PIÙ GREEN, PIÙ TECH. Una percentuale bulgara di guidatori contenti, insomma, che secondo il sondaggio – parte del programma di iniziative promozionali ‘La mia vita con Nissan LEAF’ – potrebbe presto ingrossarsi di nuovi sostenitori. Infatti, la maggioranza (70 percento) degli automobilisti che ha ancora non ha fatto il salto verso la mobilità a batterie sarebbe disposto a valutare il cambiamento o per ragioni sostanzialmente ideali come il rispetto dell’ambiente (40 percento) o per la prospettiva di risparmiare qualche soldo in carburante (30 percento). Da non trascurare il contenuto tecnologico dei veicoli EV che ha esercitato un fascino determinante per il 34 percento dei proprietari di EV e potrebbe essere il motivo di un possibile passaggio alla mobilità elettrica per il 31 percento di chi oggi ancora guida una vettura con motore a combustione.

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QUESTIONE DI CUORE O DI SOLDI? Ma cosa vale di più nel guidare la scelta verso l’elettrico, il portafogli o l’ambiente? Secondo il sondaggio, sembrerebbe prevalere quest’ultimo. Quasi la metà (49 percento) dei proprietari di auto con alimentazione tradizionale, infatti, sta valutando il passaggio a un veicolo elettrico per la sua maggiore sostenibilità ambientale, la stessa ragione che ha mosso il 40 percento di chi già possiede un veicolo elettrico. La prospettiva di bassi costi di gestione stuzzica solo il 31 percento di chi sta considerando il passaggio all’elettrico, rassicurati dalle conferme di chi l’EV già ce l’ha, che per l’83 percento dei casi ha confermato che i veicoli a batteria hanno costi di esercizio inferiori al previsto.

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QUALCHE CONSIDERAZIONE. E anche le testimonianze raccolte nell’ambito del sondaggio vanno in questa direzione eco-friendly, con molti racconti di persone che all’ambiente e alla sostenibilità sembrano tenerci più che al risparmio. Magari, a voler pensar male, è solo perché a far bella figura in un’intervista ci vuol poco. O magari a conferma di quanto dicono i detrattori dell’elettrico, che l’EV è ancora faccenda da benestanti. Come sia, quel che sembra fuori discussione è che ad abbracciare l’elettrico non si prende la scossa. E non porta rimpianti.  

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