Bentley Continental GT: il ritorno della Speed
Da quando la prima Continental GT ha rimesso al centro del mondo Bentley chi in auto si siede al posto di guida, la denominazione ‘Speed‘ ha significato, ancora più cavalli e velocità per le berline e coupé W12 della B alata. Con la nuova Bentley Continental GT Speed la promessa è ancora più audace: trasformare questa lussuosa GT da oltre 2,2 tonnellate di peso in una coinvolgente ‘mangiacurve’. Ma facciamo un passo indietro perché come da tradizione, il W12 ha subito un piccolo incremento di potenza: ora è forte di 659 cv, 24 in più della versione standard, abbastanza per passare da 0 a 100 km/h in soli 3″6 e raggiungere una punta massima di 335 km/h. I valori di coppia non cambiano, ma con 900 Nm a disposizione sotto al piede dell’acceleratore difficilmente qualcuno avrebbe desiderato di più.
QUATTRO RUOTE STERZANTI. A trasformare tutta la potenza del W12 in accelerazione, come sempre ci pensano il cambio robotizzato doppia frizione a otto rapporti e le quattro ruote motrici, ma proprio nel sistema di trazione integrale si celano alcune delle novità più rilevanti della ‘Speed’: al posteriore si trova un differenziale autobloccante a controllo elettronico (una prima per la Bentley) capace di trasferire con precisione la cavalleria alle singole ruote e di interagire con il selettore della modalità di guida. Passando da un’impostazione all’altra, non soltanto cambia la risposta della trasmissione, dello sterzo e del motore, ma varia la distribuzione della coppia alle quattro ruote: così se nelle modalità più confortevoli viene privilegiata la neutralità con una distribuzione pari tra gli assi, nella modalità Sport è il retrotreno a prevalere – forte dell’inedito differenziale – per una maggiore motricità in uscita di curva e un comportamento più sovrasterzante della vettura una volta disattivati i controlli di trazione e stabilità.
HIGH-TECH PER ANDARE PIÙ FORTE. Ma come si può rendere agile un’auto così imponente? Ancora una volta la Bentley trova risposta nella tecnologia, con complicate e raffinate soluzioni per l’assetto. Si parte dalle quattro ruote sterzanti, un sistema introdotto dalla Flying Spur (qui la prova) nel 2019: sulla Continental GT Speed sono state ricalibrate per combinare rapidi cambi di direzione alle basse velocità a una grande stabilità alle andature più sostenute. Si passa quindi alle sospensioni, con ammortizzatori pneumatici a controllo elettronico, capaci di cambiare in una frazione di secondo la loro risposta sulle irregolarità della strada; ma per controbilanciare l’inerzia dovuta al peso della vettura, la Continental GT Speed utilizza un’ulteriore ‘trucco’, il sofisticato sistema di barre antirollio attive: dei motori elettrici a 48V integrati nelle barre antirollio stesse compensano i trasferimenti di carico longitudinali e laterali mantenendo la GT stabile e bilanciata in curva e in frenata. A proposito di potenza frenante, anche in questo ambito la Continental GT Speed si distingue: di serie si trova un impianto carboceramico maggiorato con pinze a dieci pistoncini davanti e quattro dietro.
CARBONIO E ALCANTARA. Sebbene le attenzioni degli ingegneri di Crewe siano state rivolte alle prestazioni, la Continental GT Speed si distingue prima di tutto per la tradizionale cura del design e della personalizzazione di tutte le Bentley con particolari unici e più sportivi che la distinguono esternamente e internamente delle altre Continental GT. Oltre ai ‘soliti’ badge identificativi troviamo infatti una mascherina a nido d’ape scura, minigonne e cerchi in lega dedicati da 22″. Nell’abitacolo fanno il loro ingresso l’Alcantara e la fibra di carbonio che si affiancano alla pelle nei rivestimenti dei sedili, dei pannelli porte e della plancia. Anche il volante presenta una corona più sportiva con una parte esterna sempre in Alcantara.