Porsche 911 GT3 Cup: 510 cv aspirati, look ‘Turbo’
Dopo essersi parzialmente svelata agli inizi dello scorso novembre con le immagini del prototipo, la nuova Porsche 911 GT3 Cup è pronta a competere nel monomarca Carrera Cup a partire da questa stagione. La prima pistaiola Porsche 911 della serie 992, sarà infatti protagonista dei campionati nazionali e continentali, tedesco, francese, nordamericano e asiatico, mentre dal 2022 prenderà definitivamente il posto della precedente generazione anche nel resto del mondo. Dal 1990 a oggi sono state prodotte oltre 4200 911 Cup, ma – con quest’ultima versione – la Porsche ha obiettivi ancora più ambiziosi: primo fra tutti raggiungere le cinquemila unità totali da qui a pochi anni. Per continuare ad attrarre gentleman driver e giovani talenti, la nuova 911 GT3 Cup promette un abbassamento dei tempi medi sul giro di circa un punto percentuale a fronte di una maggiore precisione e persino di un maggior divertimento alla guida.
100 ORE A TUTTO GAS. Sempre a sei cilindri boxer e sempre aspirata, la Porsche 911 GT3 Cup utilizza la più recente evoluzione del quattromila delle Porsche GT stradali abbinato al cambio sequenziale a sei rapporti. Un’unità che promette tanta potenza – 510 cavalli a 8400 giri – quanta affidabilità con intervalli di manutenzione consigliati ogni cento ore per il motore e ogni sessanta per la trasmissione. Ancora, l’albero di trasmissione è stato rinforzato, le nuove pinze dei freni permettono un cambio delle pastiglie più veloce e il sistema elettrico della vettura non si avvale dei classici fusibili per risparmiare… peso! Per quanto riguarda il reparto sospensioni, la Porsche 911 GT3 Cup utilizza lo stesso schema dell’auto stradale al posteriore, mentre all’anteriore eredita della 911 RSR da pista la soluzione a doppio quadrilatero, uno schema che ritroveremo anche sulla prossima 911 GT3 di serie.
PIÙ DOWNFORCE. Immediatamente riconoscibile dai fari e fanali della 911 stradale, la GT3 Cup presenta grandi novità anche all’esterno: per la prima volta la Porsche ha scelto di utilizzare la carrozzeria allargata delle 911 Turbo, riconoscibile dalle prese d’aria sui parafanghi posteriori, mentre le nuove appendici aerodinamiche garantiscono un sensibile aumento del carico aerodinamico rispetto alle 911 GT3 Cup di passata generazione. L’ala posteriore, in fibra di carbonio, è stata completamente ridisegnata: ora è più grande e i punti di attacco sono nella parte superiore per sfruttare appieno tutta la superficie disponibile. Davanti lo splitter non è particolarmente pronunciato, ma alle alte velocità sono i particolari condotti posizionati tra il paraurti e il cofano ad incrementare la stabilità dell’anteriore.
