Alfa Romeo Firsts: Giulia Quadrifoglio, la rinascita
La Giulia è stata lanciata in anteprima mondiale al Museo Alfa Romeo il 24 giugno 2015: sul palco si sono due modelli pre-serie della versione Quadrifoglio, uno rosso e uno bianco. Il successivo 15 settembre, al Salone dell’Automobile di Francoforte, vengono rivelate al mondo le caratteristiche tecniche. Berlina a tre volumi, trazione posteriore e motore in posizione anteriore longitudinale: uno schema costruttivo associato a precisi volumi della carrozzeria ovvero cofano lungo, padiglione arretrato e sbalzi ridotti. La distribuzione dei pesi è perfetta, 50 percento all’avantreno, 50 percento al retrotreno; non mancano poi le sospensioni indipendenti, quadrilateri all’anteriore e multilink al posteriore.
175 CAVALLI LITRO. Il cofano motore, il padiglione e albero di trasmissione sono in fibra di carbonio, e gran parte del telaio è invece realizzata in alluminio. Ancora, la Giulia Quadrifoglio è stata la prima berlina di classe media ad essere dotata di aerodinamica attiva: è dotata di uno splitter anteriore mobile che migliora il carico aerodinamico all’avantreno alle alte velocità. Il cuore della Quadrifoglio ‘parla’ un po’ di modenese: è stato sviluppato in collaborazione con la Ferrari, ha sei cilindri a V, 2,9 litri di cilindrata e due turbo per 510 cavalli e 600 Nm di coppia.
AL RING SI FA VALERE. Potenza, assetto e aerodinamica che messi alla frusta durante i test svolti al Nürburgring nel 2015, avevano fatto registrare un tempo record sul giro di 7’39”. Ma per gli uomini del Biscione non era abbastanza: l’anno dopo, guidata da Fabio Francia e dotata del nuovo cambio automatico a 8 rapporti, ha fermato il cronometro a 7 minuti e 32 secondi: un risultato che le è valso – per qualche anno – il titolo di berlina quattro porte più veloce in assoluto sulla Nordschleife.
DA QUADRIFOGLIO A GTA. Ma non è finita qua: tra qualche mese la Quadrifoglio non sarà più l’unica super Giulia a listino. Lo scorso marzo sono state presentate e versioni GTA e GTAm, che riprendono gli acronimi, rispettivamente, di Gran Turismo Alleggerita e Gran Turismo Alleggerita Modificata usati tra il 1965 e il 1975 sulle Giulia GT costruite in Autodelta. Ancora più estrema della Quadrifoglio da cui deriva, pesa cento chili in meno, ha 30 cavalli in più e porta in dote una lunga serie di accorgimenti da vera supercar: una vera e propria Giulia da trackday. Arriverà nel 2021, ma siamo già saliti al volante del prototipo di preserie: ve lo raccontiamo qui.
