#velocepopcorn: Natale in F40. Guida Alboreto
Anno Domini 1987, memorabile per la storia dell’automobilismo. La nuova supercar realizzata dagli uomini Ferrari, frutto del genio dell’ing. Materazzi, è una vera è propria ‘bestia’. La Ferrari F40 è la prima vettura stradale nella storia di Maranello costruita con materiali compositi – kevlar per il telaio, fibre di vetro per la carrozzeria, resine aeronautiche per i serbatoi e plexiglas per finestrini laterali e copertura vano motore – e l’ultima ad essere stata partorita sotto la supervisione del Drake. Fino al 1991 sarà l’auto di produzione più veloce mai costruita con 324 km/h di punta massima dichiarati, un dato ragguardevole – nonché abbondantemente superato in numerosi test – ottenuto grazie ai 478 cavalli sfoderati dal V8 sovralimentato con due turbocompressori IHI e al peso in ordine di marcia di 1235 chilogrammi.
EMOZIONI A TUBO CATODICO. Sapete già tutto, certo. E allora gustatevi i dialoghi tra Michele Alboreto ed Ezio Zermiani, le driving skill del pilota meneghino sul tracciato di Fiorano, la sosta dal benzinaio – 120 litri di pieno, 162mila lire – quella al casello, le sfanalate in autostrada e l’arrivo sotto l’abete Natalizio di piazza Duomo a Milano. Nostalgia di quell’Italia in formato 100 percento analogico? Vengono i brividi.