MAUTO, 12 prime volte: Cisitalia 202
Il marchio Cisitalia – Compagnia Industriale Sportiva Italiana – nacque nell’immediato dopoguerra per iniziativa di Piero Dusio, sportivo e noto imprenditore torinese, per costruire vetture gran turismo e da competizione. La prima Cisitalia è la piccola monoposto D46, realizzata nel 1946 per proporre una nuova formula corse e nello stesso anno trionfò nella Coppa Brezzi sul Circuito del Valentino. Poco tempo dopo venne presentato un modello di berlinetta sportiva, la 202, dotata di telaio tubolare e di una straordinaria carrozzeria disegnata da Pininfarina che anticipò un nuovo canone estetico nella storia dell’automobilismo. Rivoluzionario per l’epoca era il disegno orizzontale della griglia del radiatore, con il cofano motore più basso dei parafanghi, che incorporavano i fari.
LA PIÙ BELLA DEL MONDO. “Avevo compreso che le vecchie forme erano saltate: anche l’automobile doveva avere linee pure, lisce, ed essenziali”, dichiarò Pinin Farina a posteriori. Nel 1947 la Cisitalia 202 vinse la Coppa d’Oro al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este; nel 1951 Arthur Drexler – curatore e direttore del MoMa – la definì una scultura in movimento per le sue forme sintetiche e plastiche: da allora una 202 è permanentemente esposta nel celebre museo newyorkese come una delle sei vetture più belle del mondo. L’esemplare del MAUTO è stato donato da Luigi Delfino Berruto nel 1960 e nel 2008 è stato restaurato da Pininfarina.
Scheda tecnica
Motore: 4 cilindri in linea
Cilindrata: 1089 cc
Potenza: 55 cavalli a 5400 giri
Cambio: 5 marce con sincronizzatore
Velocità: 165 km/h
Peso: 730 kg