#velocepopcorn: il pilota di F1 guida la Panda 4×4
Giancarlo Baghetti, l’unico pilota – eccezion fatta per Nino Farina – ad aver vinto un Gran Premio di Formula 1 all’esordio assoluto, dopo il ritiro dalle competizioni è stato per anni direttore della rivista automobilistica Auto Oggi e, da fine Anni ’70 ai primi Anni ’90, testimonial per Fiat impegnato nel ruolo di collaudatore e recensore dei veicoli del gruppo. In questa clip del 1983, oggi online grazie al Centro Storico Fiat, lo ritroviamo alla guida del primo modello di Panda 4×4. Godetevi la prova del mitico Baghetti, tra asfalto, sterrati e guadi: elementi dove la monumentale Panda 4×4 si muoveva — e si muove ancora oggi — con inimitabile disinvoltura.
DUE DAMIGIANE, QUATTRO RUOTE MOTRICI. La Panda, che come aveva ricordato Giorgetto Giugiaro — durante una conferenza tenuta alla facoltà di Architettura del Politecnico di Torino — proprio in quegli anni, era nata con la specifica di poter trasportare due damigiane da 50 litri nel bagagliaio a divano ripiegato, riscosse enorme successo anche nella sua versione a trazione integrale. Montava un sistema completo a quattro ruote motrici – frizione, scatola del cambio, albero motore a tre parti, assale posteriore con differenziale – della compagnia austriaca Steyr-Puch e un propulsore di 965 cc con 48 cavalli. La trazione integrale era selezionabile manualmente e la prima era ridotta: in condizioni normali la partenza avveniva dalla seconda e la quinta aveva lo stesso rapporto della quarta in una Panda standard.