SSC Tuatara: il record di velocità diventa un caso
Il 19 ottobre il produttore di hypercar americano SSC North America ha annunciato di aver infranto il record di velocità per vetture stradali con la Tuatara – capace di raggiungere i 516 km/h di velocità media percorrendo in entrambe i sensi di marcia un tratto chiuso al traffico della Route 160 nei pressi di Las Vegas – e il video dell’impresa ha fatto il giro del mondo. Dopo le congratulazioni del caso e la celebrazione per del produttore americano per aver battuto – e anche di decine di chilometri allora – i precedenti primati della Koenigsegg e della Bugatti, molti in rete hanno cominciato ad analizzare il video della SSC Tuatara e in più di un caso sono emersi dubbi sulla veridicità del record.
LE ACCUSE. Come fatto notare prima da un post su Reddit e poi da alcuni youtuber di fama internazionale, le velocità indicate dalla telemetria del video non sembrano coincidere con quanto mostrato dalle riprese delle telecamere in vettura. Il risultato del calcolo della velocità media dell’auto su una determinata porzione di strada della Route 160 (identificabile dal video e del quale si conosce la lunghezza) sembrerebbe infatti portare a una velocità molto più bassa di quelle raggiunte nel video. Altre due questioni messe in dubbio riguardano poi le gomme utilizzate dalla vettura e i rapporti della trasmissione: la SSC ha infatti dichiarato di aver superato i 500 km/h con gomme Michelin Cup 2 R di serie (non omologati per una simile velocità) e aver raggiunto la punta massima di circa 533 km/h in sesta marcia e non in settima.
UN ERRORE NEL VIDEO, MA SSC SI DIFENDE. La risposta del costruttore americano non si è fatta attendere a lungo, ma non è bastata a placare i dubbi: in un primo comunicato ufficiale la SSC North America ha infatti dichiarato che l’azienda austriaca Dewetron Technologies – fornitrice dell’apparecchiatura di rilevazione GPS della velocità – ha analizzato e convalidato il record della Tuatara, ma poche ore dopo è stata proprio l’azienda austriaca a smentire ogni partecipazione al record dichiarando di aver fornito solo l’attrezzatura, ma di non aver né analizzato né convalidato alcun dato relativo al record di velocità. Pochi giorni dopo è poi arrivato un secondo comunicato stampa – firmato direttamente dal fondatore della SSC North America Jerod Shelby – nel quale viene riconfermata la veridicità del record, ma si ammette un probabile errore nell’editing del video del record pubblicato in rete.
IN ATTESA DI NUOVE PROVE. Il testo prosegue poi con un’analisi dettagliata del cambio e della sua rapportatura che – dichiara il fondatore – permette alla Tuatara di raggiungere una simile velocità in sesta marcia. A proposito delle gomme, è stato nuovamente affermato l’utilizzo di coperture di serie Michelin gonfiate a 49 psi (la pressione consigliata è di 35 psi) per resistere alla sollecitazioni causate da una simile velocità. SSC North America si è quindi impegnata a rilasciare il filmato corretto del record di velocità e di inviare alla Dewetron Technologies l’apparecchiatura utilizzata per verificarne la veridicità. Al momento il caso rimane aperto in attesa che l’azienda americana rilasci prove video e telemetriche del record conquistato.
AGGIORNAMENTO DEL 31 OTTOBRE 2020. In un video pubblicato nella notte, Jerod Shelby ha dichiarato di voler ripetere il record di velocità, in quanto non ha a disposizione ulteriori filmati che possano provare inequivocabilmente la veridicità del record. L’imprenditore americano ha inoltre parlato degli strumenti di rilevazione della velocità dichiarando che per il prossimo tentativo utilizzerà più apparecchiature per confermare – senza alcun’ombra di dubbio – le capacità della hypercar Tuatara.