BMW Serie 4: coupé ‘sfacciata’
Dopo averne anticipato le forme con la concept presentata allo scorso Salone di Francoforte, la BMW ha svelato la versione di serie della nuova BMW Serie 4. Se con la prima iterazione del 2013 la casa bavarese aveva dato un nome inedito alla coupé derivata dalla BMW Serie 3, questa nuova generazione ha guadagnato uno stile del tutto personale: la nuova Serie 4 si contraddistingue per uno stile filante, un posteriore ispirato alla lussuosa Serie 8 e un frontale davvero originale – e che non mancherà di dividere le opinioni degli appassionati – ispirato alle BMW degli Anni ’50 con una nuova mascherina ‘a doppio rene’ sovradimensionata.
È PIÙ GRANDE. Estetica a parte la nuova BMW Serie 4 è cresciuta nelle dimensioni: è più lunga di 13 cm e più larga di quasi 3 cm rispetto alla passata generazione attestandosi a 477 cm di lunghezza. Cresce anche il passo (di 4 cm) per migliorare lo spazio sul divano posteriore mentre la capacità del bagagliaio rimane sostanzialmente invariata a 440 litri (prima era 445 litri). L’abitacolo riprende quanto visto con le più recenti vetture della doppia elica: la plancia è dominata dal grande schermo touch del sistema multimediale iDrive mentre sono disponibili sedili anteriori specifici e più sportivi.
INTERVENTI MIRATI. Sotto alla carrozzeria la nuova BMW Serie 4 sfrutta gran parte della meccanica della BMW Serie 3. Gli ingegneri bavaresi sono però intervenuti sul comportamento dinamico della vettura: il baricentro è stato abbassato di 2 cm, mentre la carreggiata posteriore è aumentata di 2 cm a favore della stabilità nei curvoni ad alta velocità. Specifica anche la taratura delle sospensioni (disponibili con ammortizzatori ‘passivi’ o a controllo elettronico), mentre come optional, o di serie sulle versioni più ricche, sono l’impianto frenante maggiorato e il differenziale posteriore autobloccante a controllo elettronico.
A BENZINA. La nuova BMW Serie 4 sarà offerta esclusivamente a cambio automatico, un’unità con convertitore di coppia a otto rapporti della ZF. Questa trasmissione è abbinata a una vasta scelta di propulsori benzina e turbodiesel: si parte dal 2.0 turbo benzina a quattro cilindri da 184 cv e 300 Nm di coppia nella variante 420i oppure 258 cv e 400 Nm di coppia per la 430i. Entrambe sono a trazione posteriore: la 420i impiega 7”5 per passare da 0 a 100 km/h, alla 430i ne bastano 5”8 mentre la velocità massima è di 240 km/h per la prima e 250 per la seconda. Si passa poi alla più potente delle Serie 4 (in attesa della vera e propria M4), la M440i xDrive (ovvero a trazione integrale) spinta dal sei cilindri in linea turbo benzina con tecnologia mild hybrid da 374 cv e 500 Nm di coppia: le prestazioni sono da vera sportiva con un uno 0-100 km/h coperto in 4”5 e una velocità massima autolimitata a 250 km/h.
LE TURBODIESEL. Sul fronte turbodiesel la BWM Serie 4 monta un quattro cilindri duemila (con tecnologia mild hybrid a 48V) da 190 cv e 400 Nm accoppiato alla trazione posteriore o integrale: la 420d accelera da 0 a 100 km/h in 7”1, mentre la 420d xDrive in 7”4. La velocità massima per entrambe è di 240 km/h. Sul fronte sei cilindri turbodiesel (sempre abbinati al sistema micro ibrido a 48V) la Serie 4 è offerta unicamente a trazione integrale: la 430d xDrive ha 286 cv e 650 Nm e accelera da 0 a 100 km/h in 5”2 mentre la più potente M440d xDrive ha 340 cv e 700 Nm di coppia e le bastano 4”7 per raggiungere i 100 km/h. La velocità massima è per entrambe autolimitata a 250 km/h.