Peugeot Voiture Légère de Ville, elettrovintage
Nell’infuriare della seconda Guerra Mondiale, la Peugeot dimostrò vitalità con una microcar elettrica a misura di cittadino. La VLV, Voiture Légère de Ville, viene annunciata l’1 maggio del 1941, pochi giorni prima dell’invasione della Francia da parte dell’esercito tedesco. È La nonna della e-208, il primo modello con motore elettrico della storia Peugeot: un veicolo che si prefiggeva di risolvere le esigenze di mobilità dei francesi di fronte al razionamento del carburante.
IDEA FRESCA. E riesce, in un momento così difficile, ad essere, paradossalmente, anche una soluzione sfiziosa grazie alla carrozzeria cabriolet. È una vetturetta molto compatta, lunga appena 267 cm e larga 121, ruote posteriori gemellate. Sul cofano anteriore il logo rappresenta un’allusiva scarica elettrica. La Peugeot VLV è alimentata con quattro batterie da 12 Volt (sistemate davanti) che garantiscono potenza per circa 3,5 cv. Raggiunge 80 km/h e ha un’autonomia di circa 35 chilometri. Il telaio è realizzato in alluminio, cosa che mantiene il peso, batterie comprese, in 365 kg. Fino al 1943 ne vennero prodotte circa 380.